Più Parma che Piacenza. I ducali hanno fatto la gara, rischiato quasi nulla, creato pochino però. Allo scadere l’occasione più nitida, sul colpo a sorpresa di Simone Edera. Gara brutta, noiosa, poche emozioni, un po di delusione. Chi si aspettava lo stradominio del Parma, è rimasto deluso. Chi pensavache fosse importante non perdere, è servito. Con un altro zero a zero, passerebbe il Parma.
PARTITA – Inizia a Piacenza il secondo campionato del Parma: si chiama Play Off. Andata al Garilli, ritorno mercoledì al Tardini. Un campionato a se stante: giovedì, per chi avrà superato il turno, si conoscerà l’avversario dei quarti, dopo il sorteggio.
Il Parma, tecnicamente è più forte: ma come non è bastato per vincere il campionato, può non essere sufficiente per vincere “la seconda chanches”.
D’Aversa sceglie la formazione tipo, gli unidici titolari: ci sono Lucarelli e Di Cesare al centro, Munari e Scavone in mezzo, il tridente Baraye Nocciolini Calaiò in avanti.
Il Parma tiene il pallino del gioco, domina ma non spinge troppo, guardingo: la prima occasione è al 18esimo con Baraye che tenta un destro a giro che finisce lontanissimo da Miori.
Non è una gara esaltante, non vi sono emozioni folli: la mente torna al 7 agosto 2016 in Coppa Italia: vittoria del Parma per 2-1 al ‘Tardini’ nel gironcino, sconfitta poi però col Pro Piacenza.
Al 28esimo iniziano a saltare i nervi: Calaiò assesta un calcio al volto di Saber, è cartellino giallo. Ma sei minuti dopo, quando Pergreffi atterra Nocciolini, Valiante non estrae il cartellino giallo: i ducali hanno qualcosa da dire.
Il primo tiro del Piace arriva al 42esimo: stop al volo e tiro di Cazzamalli, palla sul fondo. Sull’altro campo, tra Cosenza e Matera, è uno a uno. Al Garilli, invece, finisce con uno zero a zero privo di qualsiasi emozione o brivido.
Gli altri risultati di giornata.
RIPRESA – Ventidue invariati al rientro in campo, ma è il Piacenza che parte più forte. Masullo crossa dalla sinistra, Romero va di testa, palla alta. Al cinquantesimo ancora Romero: pallonetto sul fondo.
Quattro minuti dopo Di Cesare, in condizioni fisiche non ottimali per un problemino muscolare accusato un paio di minuti prima, si fa scappare Nobile, poi lo atterra. Giallo anche per lui.
Al 58esimo bruttissimo intervento di Cazzamalli su Di Cesare: il difensore si dispera e richiama l’attenzione dei sanitari dopo che la gamba ha fatto un movimento del tutto innaturale, ma riesce a rimanere in campo.
Al 61esimo ci prova Munari dal limite: ne esce un tiro debole che Miari fa proprio. Il Parma è sulle gambe, lento, imballato. Riesce a rendersi pericoloso Lucarelli di testa, ci riesce Munari, al 74esimo, al termine di un’azione insistita.
Al 75esimo il Parma mette il turbo, o fa almeno finta. Baraye capisce che deve risolverla lui e si prende un corner con un bel tiro a giro, sugli esiti ancora Munari è murato dalla difesa piacentina che sull’angolo successivo libera.
Due minuti dopo, il cambio che non ti aspetti: entra Edera per Nocciolini, ma all’83esimo è Taugourdeau con una punizione a giro che sfiora il vantaggio per la squadra di casa. Il Parma è senza forza e lascia senza parole chi si aspettava di stravincere.
Gli ultimi brividi arrivano nel recupero: prima Miori pasticcia su un corner di Corapi deviato, poi proprio lui è decisivo su un’intuizione di Edera da fuori destinata nel sette.
Troppo poco per il Parma, anche se nel finale la vittoria l’ha sfiorata.
E’ presto per fasciarsi la testa, per vedere Firenze che si allontana, forse l’obbiettivo primario era non prendere gol e gli uomini di D’Aversa ci sono riusciti, considerato che anche una parità definitiva farebbe il loro gioco.
Ma lo spettacolo, è un’altra roba.
Sull’altro campo, Cosenza Matera finisce, a sorpresa, 2-1.
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IL TABELLINO
PIACENZA – PARMA 0- 0
PIACENZA: Miori, Abbate (82′ Matteassi), Silva, Pergreffi, Sciacca, Dossena, Taugourdeau, Cazzamalli, Saber, Romero, Nobile (73′ Franchi). A disp: Lanzano, Colombini, Masullo, Castellana, Segre, La Vigna, Bertoli, Matteassi, Pozzebon, Debeljuh, Tulissi. All: Franzini
PARMA: Frattali, Iacoponi, Lucarelli, Di Cesare, Scaglia, Munari, Scozzarella (92′ Corapi), Scavone, Baraye (88′ Mazzocchi), Nocciolini (80′ Edera), Calaiò. A disp: Zommers, Fall, Nunzella, Coly, Messina, Saporetti, Giorgino, Simonetti, Sinigaglia. All: D’Aversa
Arbitro: Valiante
