Aspettando che il Parma scenda in campo a Piacenza, diamo un’occhiata ai risultati d’andata delle altre gare valevoli per i play off di Lega Pro
Giocate sabato:
Giana Erminio – Pordenone 2-1
Primo round alla Giana Erminio: dopo un avvio di gara equilibrato al Città di Gorgonzola, in cui è Zappa a sfiorare il gol con un missile dalla distanza disinnescato da Viotti. Il vantaggio, però, è di marca biancazzurra: Perico pesca in area Bruno che di testa non lascia scampo a Tomei. I padroni di casa nei minuti successivi sfiorano il raddoppio ma vengono gelati al 45′ da Cattaneo, che intercetta un rilancio di Marotta e insacca di potenza. Al 57′ la Giana torna avanti dal dischetto: Tomei atterra Marotta in area causando un penalty che Pinardi trasforma puntualmente. Nel finale i ragazzi di Tedino si riversano nella metà campo avversaria, ma la Giana regge e conquista una vittoria d’oro, in attesa della gara di ritorno del Bottecchia, prevista per mercoledì 24.
La Giana è squadra operaia e generosa, ma poca roba. Il Pordenone, più forte sulla carta, ha sbagliato l’approccio alla gara, ma al ritorno ha margine per dire la propria come sa.
Reggiana – Juve Stabia 2-1
Parte meglio la squadra campana, con la Reggiana, che non vinceva dal 19 febbraio in casa e sbaglia l’approccio alla gara ma poi mette in campo grinta, qualità e tantissimo sacrificio che si erano visti solamente nel derby di ritorno contro il Parma.
Ora i granata per la qualificazione hanno due risultati su tre a disposizione, pareggio e vittoria, nella partita di ritorno prevista per mercoledì sera nel catino bollente del «Menti» di Castellammare, dove i campani potranno dire la loro.
Di Cesarini su rigore e Ghiringhelli in spaccata i gol della rimonta casalinga dopo la segnatura iniziale del centrocampista ospite Mastalli. Stiano attenti però: la squadra campana nei primi quindici minuti ha fatto molta paura non facendo capire niente ai padroni di casa.
Virtus Francavilla – Livorno 0- 0
E’ finita a reti inviolate, meglio la Virtus nel primo tempo, più equilibrata la ripresa.
Primo tempo prevalentemente di stampo biancazzurro, con la compagine salentina che non cede il possesso della palla e il Livorno arroccato nella propria metà campo. Ma sebbene sia evidentemente più propositiva, la Virtus non riesce a trovare la conclusione positiva per le proprie azioni.
Mercoledì si giocherà il ritorno alle 20.30 e in quell’occasione la Virtus Francavilla dovrà necessariamente vincere per poter passare ai quarti. In caso di pareggio, infatti, passerebbe il Livorno in quanto meglio piazzato in classifica al termine della stagione regolare.
Lucchese – Albinoleffe 1-0
All’ultimo respiro. Al 96′, all’ultima azione dei cinque minuti di recupero, una punizione di Mirko Bruccini regala alla Lucchese la vittoria nella gara di andata degli ottavi di finale dei playoff. Ancora lui, l’uomo playoff, il centrocampista rossonero che aveva già segnato anche ad Arezzo.
Lopez prova a cambiare marcia alla Lucchese inserendo l’estroso D’Auria al posto di Mingazzini in dubbio per tutta la settimana. Stessa mossa di Arezzo (fuori un centrocampista, dentro una mezzapunta) per passare al 3-4-1-2 e provare a vincere. La Lucchese ha poca lucidità. La stanchezza di tante partite ed una rosa corta e il primo caldo si fa sentire sulle idee della formazione rossonera. Ma ci pensa la curva (e poi tutto lo stadio) con un grande tifo a dare la scossa.
L’Albinoleffe però è pericoloso con una punizione di Loviso respinta da Nobile. La Lucchese non molla, nel finale getta il cuore oltre l’ostacolo (reclama un rigore per un presunto fallo di mano in area bergamasca). Poi la bomba su punizione di Bruccini che si insacca sotto l’incrocio ed inchioda Nordi. Adesso mercoledì prossimo la gara di ritorno allo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo. Ai rossoneri basterà anche un pareggio. In caso di parità di risultato o vittoria dell’Albinoleffe andrebbe avanti la squadra bergamasca per la migliore classifica.
Casertana – Alessandria 1-1
Sambenedettese – Lecce 1-1
Succede tutto nel secondo tempo e tutto a firma Mancuso che prima fa gioire il Riviera, poi fa un fallo da rigore e se ne fa parare un altro da Perucchini: più Samb che Lecce.
Partita vivace, occasioni per entrambe le squadre, ma la prima frazione dell’incontro scorre senza una conclusione positiva, né da una parte né dall’altra. E all’intervallo il risultato è fermo sullo 0-0.
Il secondo tempo inizia con una doccia fredda per il Lecce: al primo minuto Mancuso segna e porta in vantaggio la Sambenedettese.
Rigore per il Lecce al 50′ per un fallo in area commesso proprio da Mancuso. Caturano non sbaglia e al 52′ il risultato è di nuovo in parità: 1-1.
Secondo rigore al 57′, ma stavolta in favore della Sambenedettese per un fallo commesso da Giosa su Rapisarda. Del tiro s’incarica Mancuso, ma l’estremo difensore Perucchini salva la rete del Lecce respingendo sia il tiro di Mancuso, sia la ribattuta di Lulli.
La partita si conclude sul pareggio di 1-1. Mercoledì sera alle 20.30 il ritorno e al Lecce, meglio piazzato nella classifica finale del torneo regolamentare, basterà un pareggio per passare ai quarti. La Sambenedettese, invece, dovrebbe conquistare necessariamente una vittoria per superare il turno.
Ora non resta che attendere i risultati delle partite di stasera:
Piacenza Parma e Cosenza Matera.
Il ritorno, mercoledì. In caso di parità, passerà la squadra col miglior piazzamento in stagione regolare.
