Ex- De Patre: “Abbiamo fatto la gara che avevamo preparato”

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Poco più di un anno fa l’Ancona aveva promesso la Serie A in tre anni. Un progetto di crescita esponenziale e graduale, ma importante.

Poi il crollo, la società divenuta latitante insieme alle promesse mancate, la squadra ultima in classifica al limite del fallimento tra stipendi non pagato e paura del futuro. Tra allenatori cambiati, Brini, Pagliari, poi De Patre.

E proprio lui, Tiziano De Patre, che aveva allenato i giovanissimi gialloblù, crede fermamente nei play out e ha guidato oggi l’Ancona a una vittoria meritata quanto insperata, che per tanti aspetti ricorda quella del Parma “retrocesso e fallito” contro la Juventus in una notte che il Tardini ricorda ancora.

Si accomoda, saluta. E’ un ritorno a casa il suo. Ricorda i bei tempi. Ringrazia Palmieri, per averlo voluto in gialloblù a suo tempo, ad allenare. Ricorda i Defrel e Lapadula, i giocatori transitati da quel grande Parma naufragato nei debiti. “Peccato non averli visti debuttare in serie A qua…” commenta con amarezza.

Poi parla del suo Ancona. “Noi nei play off ci crediamo, li vogliamo fortemente. La nostra di oggi e’ una bella storia, siamo arrivati stamattina con un pulmino da 30 persone.

Nelle ultime settimane non ne era andata dritta una, venivamo puniti al primo affondo, subivamo sconfitte meritando vittorie. Oggi siamo riusciti a fare la gara che ci eravamo ripromessi di fare”.

Già, l’Ancona, ultimo in classifica, ha fatto quello che voleva. Al Tardini. Il Parma rifletta.

 

 

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