Ladri acrobati da Filippo: condannati, “il palo” finisce in cella

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Si erano introddotti “da Filippo”, in Via Mazzini, rampando da una grondaia laterale e danneggiando la finestra.

Albanesi, pregiudicati, uno dei due espulso dall’Italia lo scorso agosto per irregolarità nei documenti di soggiorno, erano stati rincorsi e fermati dai Carabinieri, abbandonando nella corsa uno zainetto pieno di attrezzi da scasso e il registratore di cassa appena sottratto con 150 euro all’interno.

Processati per direttissima sabato mattina per direttissima, hanno patteggiato: un anno e otto mesi per “il palo”, accusato appunto anche di essere tornato in modo irregolare sul territorio. Per lui si sono aperte le porte del carcere. Dieci mesi con il benificio dei domiciliari, invece per il “socio” funambolo, ripreso dalle telecamere su per la grondaia.

I FATTI – Ladri acrobati si sono infilati nella notte, intorno alle due nella trattoria pizzeria Da Filippo in via Mazzini. Dal retro si sono arrampicati su per la grondaia, forzato la finestra del primo piano per poi rubare il cassetto del registratore di cassa contenente circa 150 euro di fondo cassa.

Ne era seguito un inseguimento con le due patuglie dei Carabinieri, allertate da un passante: dopo una rincorso tra viottoli e borghetti  L.G. e D.A., di 28 e 31 anni, originari dell’Albania, pregiudicati, sono stati arrestati e condotti nelle camere di sicurezza della caserma in attesa del processo.

Uno dei due soggetti è risultato essere stato precedentemente espulso perché presente sul territorio italiano irregolarmente. Nell’agosto del 2016 infatti l’uomo era stato accompagnato alla frontiera ma a quanto pare ci ha messo ben poco a tornare a Parma.

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