“Finalmente viene riconosciuto anche agli agenti di polizia municipale il diritto ad accedere alle banche dati in dotazione agli altri corpi di pubblica sicurezza in un’ottica di reciproca collaborazione tra i diversi corpi di polizia e con l’obiettivo di rafforzare il controllo del territorio”.
E’ di soddisfazione il commento della deputata PD Patrizia Maestri che, sulla questione, era già intervenuta in passato portando in Parlamento le sollecitazioni raccolte sul territorio dagli amministratori locali.
“Ringrazio ancora una volta in particolare l’Amministrazione Comunale di Fidenza, il Sindaco Andrea Massari e l’assessore alla sicurezza Davide Malvisi, che per primi hanno sollecitato un mio interessamento verso il Governo affinché si attivassero gli strumenti necessari a rendere fattiva la collaborazione tra i diversi organi di polizia impegnati sul territorio” – ha spiegato Patrizia Maestri – “Già oggi gli agenti di polizia municipale possono accedere allo schedario dei veicoli rubati, mentre è ancora preclusa la facoltà di accesso alle informazioni che consentirebbero l’immediata identificazione dei cittadini fermati attraverso la banca dati dei documenti di identità (compresi quelli rubati e smarriti) e alle informazioni sui permessi di soggiorno per gli stranieri”.
“L’emendamento proposto dalla Commissione Giustizia e il ordine del giorno, entrambi accolti dal Governo, consentiranno in breve tempo, con l’emanazione dei decreti ministeriali attuativi, di rispondere alle attese delle Amministrazioni Locali e dei dai corpi di polizia municipali chiamati, spesso, a sopperire alle funzioni proprie delle forze di polizia nazionale ma anche a supportarle in circostanze sempre più frequenti con l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle comunità locali”.
