Le incertezze per il futuro, i problemi legati al Bail in e la volatilità dei mercati finanziari spingono verso altre forme di utilizzo dei propri risparmi, e tra le preferenze degli ultimi tempi troviamo la scelta di investire in diamanti. Si sono mossi in questa direzione soprattutto i risparmiatori di Emilia Romagna, Veneto e Lombardia dove sono realizzati investimenti in queste pietre preziose per l’80% del totale di tutta Italia.
A livello provinciale il primo posto per il 2015 va a Modena dove sono stati investiti più di 20 milioni di euro, mentre il secondo posto viene assegnato a Parma con circa 18 milioni di euro. Fin qui nessuna sorpresa considerato che anche in tempi meno sospetti, queste due città hanno occupato sempre una posizione speciale nell’investimento in diamanti. Già più interessante il dato che vede al terzo posto una seconda provincia emiliana, ovvero Reggio Emilia con i suoi 14 milioni di euro, e altrettanto particolare è il dato del quarto posto occupato da Genova con 11 milioni, che tuttavia non permette alla sua Regione di posizionarsi nei primi tre posti.
Quindi i diamanti sono il nuovo investimento/bene rifugio? Sembrerebbe proprio di sì come sottolineano alla Idb, che pone l’accento sul fatto che grazie all’inserimento di nuove tecnologie oggi rimettere sul mercato i diamanti è diventato molto più rapido, arrivando a dimezzare i tempi che in precedenza erano di 90 giorni circa, oggi ridotti a circa 43. Quindi si tratta di un investimento più sicuro, che non sottopone agli obblighi di dichiarazione non trattandosi di proventi da capital gain, che non espongono al rischio di Bail in e che storicamente si sono dimostrati capaci di crescere in modo costante e senza eccessive variazioni.
Ma l’amore per i diamanti, quelli da investimento, richiede anche il sapersi rivolgere ai giusti interlocutori, considerato che vanno acquistati e venduti tramite le banche. Qui uno degli ostacoli principali, visto e considerato che anche le banche si adattano alla richiesta, e quindi ciò nel tempo ha creato maggiori opportunità proprio nelle province dell’Emilia Romagna che oggi sta dando i propri frutti con numerose banche che possono offrire ai propri clienti un’alternativa in più per far fruttare i propri risparmi.
