Agli arresti domiciliari per una condanna di oltre due anni legata a questioni di droga, il 26 luglio li aveva violati uscendo in strada, per rincorrere la moglie dopo una lite. Non contento, il 4 agosto si è fatto beccare in casa con un amico e un’ottantina di grammi di coca, oltre 100 di marijuana (LEGGI).
Processato per direttissima per possesso ai fini di spaccio e rinchiuso in Via Burla, lì ha ricevuto la notifica dell’aggravamento della propria posizione, proprio per la precedente violazione della detenzione domiciliare.
Protagonista un nigeriano classe 1982, che il 26 luglio aveva prima picchiato la moglie, nel corso di una lite, poi l’aveva inseguita in strada, lungo Via Minghetti, dietro l’Esselunga di Via Emilia Ovest, infine, all’arrivo dei Carabinieri, aveva tentato di tornare in casa dal retro, per non far scoprire l’evasione.
Evasione scoperta, tramutata in denuncia e venerdì in condanna, che si va a sommare a quella che l’uomo sta già scontando in carcere per detenzione ai fini di spaccio di droga comminatagli ai primi di agosto.
