Rullo Parma: col Bellaria dura 3 minuti, poi è vittoria

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L’ultima in casa di una stagione straordinaria ha il sapore dolcissimo di una favola che continua, perché sarà ancora calcio, per cucirsi sulla maglia il tricolore, e perché il Parma di oggi sa che si ritroverà e che giocherà ancora al Tardini.

Scala AsprillaL’ultima in casa, in una domenica pomeriggio che sembra d’autunno e vede opposto un piccolo Bellaria, giovanissimo per organico e con un piede già in Eccellenza, per il Parma, in formazione comunque titolare senza troppi spazi a chi ha giocato meno, inizia sotto gli occhi sorridenti di Tino Asprilla, in quello stadio che è sempre sarà casa sua, e inizia nel migliore dei modi.

Al primo affondo la difesa del Bellaria si addormenta, Lauria batte una punizione in velocità, Melandri si infila e insacca di diagonale. Tutto facile, facilissimo per il Parma che poi inizia a fare gioco e cercare lo spettacolo.

Il Bellaria si deprime ulteriormente, conscio che, diciassette anni dopo l’ultima volta, l’Eccellenza è matematica, dopo la scorsa annata in Lega Pro, Micio Melandri vola: per lui sono dodici gol, secondo miglior marcatore dietro Baraye, nei tre in doppia cifra in compagnia anche di Corapi.

E con Melandri vola il Parma, che oggi festeggia due ricorrenze: Lucarelli fa 271 in maglia crociata, agganciando Sensini, e il compleanno (domani) di Mister Apolloni. Al diciannovesimo ci pensa Lauria, va via, riceve da Baraye e insacca: quasi tutto troppo facile, quasi una passeggiata, col Bellaria rassegnato e i gialloblù che possono fare accademia.

La gara fatica a decollare, il Parma gioca pressoché da solo, dominando un match lento e privo di qualsiasi significato: il primo tempo finisce 2-0 coi ducali che non infieriscono in quella che ha preso le sembianze di poco più di un’amichevole.

La ripresa ducale inizia con Simonetti per Miglietta, cambia qualcosa anche Cioffi seppur non sembri che il suo Bellaria possa più tornare in partita, ma il risultato resta quello. Gli ospiti fanno qualcosina, il Parma con Mazzocchi sciupa sopra la traversa il tre-zero già scritto.

Che arriva al 70 esimo, con Sereni che di piatto chiude una triangolazione Lucarelli Guazzo e trova la gioia della prime rete stagionale. Il Parma fa scuola di calcio, al 78esimo Lauria scambia con Guazzo e sfiora il poker, poi di nuovo, al termine di uno scambio con Baraye, costringe Calderoni a rifugiarsi in corner.

Suriano si fa vedere dalle parti di Zommers, ma è un fulmine che cade nel nulla, mentre il Parma in contropiede cerca di ferire ancora, in attesa del triplice fischio che arriva dopo tre di recupero.

Il Parma vola a novantun punti, con 27 vittorie e 10 pareggi, zero sconfitte, sempre più unica imbattuta in ogni categoria, sempre più rullo macina record. Alla faccia di chi ci ha voluto male.

Ultimo obbiettivo, domenica, a San Mauro Pascoli, restare imbattuti. Poi sarà Poule Scudetto, mercato, attesa della Lega Pro.

 

IL TABELLINO

PARMA – BELLARIA

MARCATORI: 3′ Melandri, 19′ Lauria, 70′ Sereni (P)

PARMA:  Zommers, Messina, Cacioli, Lucarelli, Ricci, Miglietta (46′ Simonetti), Corapi, Mazzocchi (66′ Sereni), Lauria, Melandri (63′ Guazzo), Baraye. All: Apolloni

BELLARIA: Calderoni, Saitta, Petrarca, Brandi, D’Angelo, Facondini (32′ Caporotundo), Camporese, Diop (46′ Indelicato), Merito, Suriano, Federico (66′ Di Calvo). All: Cioffi

 

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