Apolloni e le dediche speciali: “E’ la domenica di Sereni e Lauria”

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“L’atteggiamento iniziale è stato quello giusto. Abbiamo trovato subito il gol, poi si sono aperti spazi che abbiamo sfruttato. Oggi siamo stati concreti e cinici. Abbiamo creato molte occasioni. Sono contento anche per Sereni, che ha sempre lavorato con un’applicazione notevole. In genere decido la squadra in base a quello che vedo in settimana. Fare scelte è sempre difficile, ma sono solo legate a quanto vedo in allenamento – spiega Gigi Apolloni al termine di Parma – Bellaria.

Fabio Lauria ha giocato spesso in un ruolo non suo, ma con grande impegno. Questo mi ha fatto capire il valore dell’uomo. Quest’anno ha fatto un grandissimo lavoro, anche in una posizione che non conosceva. Spero gli serva come esperienza per la sua carriera. Sinceramente, al prossimo anno penserò alla fine di questa stagione. Adesso voglio pensare alla gara con la Sammaurese. Spero di restare qui con questa società e di mantenere la nostra imbattibilità il più a lungo possibile”.

“Ho sempre detto che segnare è una gioia. In ogni partita tutti gli attaccanti cercano di farlo, perché alla fine contano i gol. È bello per la squadra che sta vincendo il campionato, ma oggi sono contento per me stesso, perché lo desiderato a lungo” – spiega Marcello Sereni, alla sua prima rete in crociato. “Il mio salto di qualità è stata la convinzione mentale e la fiducia che ho acquisito qui a Parma. Mi permette di giocare tranquillo ogni pallone. Alla fine il calcio è un gioco. Dobbiamo allenarci e lottare per divertirci e far divertire i nostri tifosi. Io gioco sempre con me stesso. Ho superato tante difficoltà. Il bello del mio percorso è anche il viaggio. Questo gol è stato più bello, perché è arrivato dopo tanto che lo cercavo. M tengo la gioia e gli aspetti positivi. La squadra costruita qui a Parma rispecchia il livello della società che c’è dietro. Sicuramente il divario con le altre c’è, ma non è mai stato facile vincere. Alcune partite le abbiamo pareggiate, altre abbiamo rischiato di perderle. L’importante, però, è stato come abbiamo affrontato questo campionato, che si è concluso nel migliore dei modi per la società e per la città. La mia stagione è stata difficile, me l’aspettavo diversa. Sono giovane e vorrei sempre dare il massimo. La carriera di un giocatore ha anche questi momenti. Si può uscire lavorando con serietà. Se adesso sono qui, vuol dire che qualcosa di buono ho fatto”.

“Ci sono alcuni momenti in cui fai gol quando tocchi la palla e altri in cui non ci riesci neanche a porta vuota con la palla sulla linea. Sono felice di aver sbloccato la sfida, che si è messa bene subito per noi. Poteva essere rischiosa come partita, ma il gol iniziale ha messo tutto in discesa. Il divario era comunque rilevante tra le due squadre. Sul mio gol è bastato uno sguardo: Fabio mi ha guardato, la difesa era schierata, così siamo riusciti a segnare” – spiega Micio Melandri. “Sono contento per la rete di Marcello. Gli serviva. E’ stata una stagione difficile per lui. Mi auguro che per lui sia una liberazione in vista delle prossime partite. Domenica andremo a San Mauro Pascoli per vincere, sapendo che loro sono una buona squadra, ma l’imbattibilità non possiamo farcela sfuggire all’ultima partita. La Poule Scudetto è una bella occasione. Sarà l’opportunità di giocare con il tricolore l’anno prossimo, se riusciremo a vincerla. Le motivazioni vengono da sole, senza contare che potremo affrontare squadre che saranno avversarie anche l’anno prossimo. Sono contento per i dodici gol, anche se sono ancora sotto l’obiettivo che mi ero prefissato, però mancano ancora delle gare e potrei arrivarci”.

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