“Ius Soli? Essendo il Papa tanto favorevole, lo applichi allo stato Vaticano”. Questa la replica – ovviamente ironica – della capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale a Parma Laura Cavandoli (che sul nostro quotidiano aveva già esposto con chiarezza la propria posizione al merito) all’apertura dichiarata da Papa Francesco.
Il commento, affidato al profilo social, condividendo quanto scritto dal leader leghista Matteo Salvini (Papa Francesco: “Sì allo IUS SOLI”. Se lo vuole applicare nel suo Stato, il Vaticano, faccia pure. Ma da cattolico non penso che l’Italia possa accogliere e mantenere tutto il mondo. A Dio quel che è di Dio, a Cesare quel che è di Cesare. Amen.#stopinvasione).
“Ricordo che la cittadinanza vaticana è data dalla “residenza stabile e funzionale”, cioè ce l’hai solo se lavori nella Santa Sede e la perdi se vai in pensione o cambi sede…
Altro che ius soli è un criterio strettissimo e non permanente, sarebbe curioso se il Papa recepisse lo “ius soli” in Vaticano favorendo i party in piazza San Pietro, nella Basilica o vicinanze…” chiude Cavandoli.
