Il Parma è più forte delle sue stesse distrazioni: le pagelle

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Il Parma è più forte delle sue stesse distrazioni: le pagelle di Feralpi – Parma.

Chichizola 6: Assolutamente inoperoso, praticamente mai impegnato. Quasi ingiudicabile.

Delprato 7: Il salvataggio sul finale, in cui sradica la palla dal piede dell’avversario sul dischetto del rigore, che vale la partita.

Osorio 6: Ordinaria amministrazione.

Circati 5,5: Un po leggerino, un po troppo. Il gol lo porta in coscienza, fortunatamente senza troppe conseguenze.

Zagaritis 5,5: E’ quello della catena dietro che soffre un po di più, forse lasciato troppo solo dal centrocampo. Merita comunque un plauso per l’abnegazione con cui scende in campo dopo mese in ghiacciaia e col contratto in scadenza non rinnovato.

Cyprien 6,5: Primo tempo eccellente, in cui abbina classe a qualità. Quando il Parma costruisce, c’è sempre il suo zampino. Cala alla distanza, complice il grande impegno e il primo caldo. (dal 54′ Estevez 6,5: Il gol e poco altro. Ma quanto vAle questo gol? Forse una stagione, o comunque una bella fettA.).

Hernani 6: Si sacrifica a fare l’uomo ovunque. Lavoro sporco e costruzione, con fissità e qualità. Esce per un problema fisico. (dal 74′ Sohm ng);

Man 6: Non che faccia male, ma non fa nemmeno male all’avversario. Troppo blando quando potrebbe infilare il gol del ko.

Bernabé 6: Il ritmo molto molto basso, molto lento, l’avversario che non combina quasi nulla non ne esalta le qualità, tanto da portarlo a qualche errore di leggerezza. Lo salva la qualità.  (dal 79′ Camara ng).

Mihaila 6,5: Il gol e poco altro. Ma quanto basta, come si suol dire. (dal 54′ Benedyczak 6: più lavoro sporco a favore della squadra che pericoli all’avversario, ma oggi va bene tutto.

Bonny 7: La sua fisicità fa paura, a prescindere. Nei due gol fa da boa, servendo palle che sono pensate e non casuali: col fisico apre gli spazi, con la testa serve i compagni. (dal 74′ Charpentier 6: una traversa e tanta voglia di fare).

All. Fabio Pecchia 7: Che il Parma sappia di essere più forte al netto delle proprie stesse imperfezioni, delle debolezze e delle leggerezze è il frutto di un lavoro che parte da lontano. Il voto non è per oggi, ma per un lavoro che vale più di tre punti.

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