Vayens non si nasconde: “L’obiettivo del Parma? La serie A”

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 Le dichiarazioni del Managing Director Sport, Roel Vaeyens, durante l’intervista con Sky Sport a margine della cerimonia di conferimento della Laurea ad Honorem a Carlo Ancelotti nell’auditorium Paganini di Parma.

Innanzitutto, come descriverebbe i suoi primi mesi qui a Parma?

I primi mesi sono stati positivi. Ho iniziato al termine della stagione, ho osservato com’era organizzato il Club e poi ho preparato il mercato per questa stagione. Credo che abbiamo avuto un ottimo avvio di campionato, specialmente per quanto concerne i risultati. Sono soddisfatto della rosa e dello staff tecnico, di conseguenza sono molto fiducioso per il futuro”.

Quali sono i suoi obiettivi per il futuro, per i prossimi mesi?

La Serie B è un campionato molto difficile, ci sono molte concorrenti forti. Per questo è importante preparare al meglio ogni partita. L’obiettivo per le prossime settimane è migliorare partita dopo partita, vincere più partite possibili, cercare di rimanere a lungo in vetta alla classifica e infine di centrare l’obiettivo finale che è la promozione in Serie A. Ovviamente ci sono altre squadre che hanno lo stesso obiettivo, quindi non sarà facile”.

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La parte migliore del suo lavoro è probabilmente essere gratificato da ottime prestazioni dei giovani. Ad esempio, Benedyczak è secondo solo a Bellingham tra i giovani marcatori in Europa. Lo ritiene gratificante?

Sì, è un premio per il duro lavoro di ognuno nel Club negli ultimi anni. A partite dagli scout, che hanno fatto un lavoro fantastico. Non solo con Benedyczak ma anche con Bonny, Circati, Camara e tanti altri che hanno portato a Parma in giovanissima età. Tornando a Benedyczak, si sta facendo veramente bene. Spero che possa rimanere su questi livelli. Spero anche che, come lui, ci saranno altri giovani che giocheranno gradualmente sempre di più”.

Ultima domanda: cosa può dirci su Carlo Ancelotti? Come allenatore è un esempio per tutti. Parlare con un tecnico che ha vinto tutto è speciale?

Sì, Carlo Ancelotti ha vinto tutto quello che si poteva vincere a livello di club, come giocatore e soprattutto come allenatore. Penso che non possiamo far altro che avere il massimo rispetto per lui e per quello che ha raggiunto. Non ha vinto solo in Italia, ha vinto titoli in tutte le 5 leghe europee più importanti, ha vinto la Champions League. È impossibile descrivere in poche parole la carriera vincente di un allenatore come Ancelotti. È un onore per tutti noi essere qui e sono sicuro che impareremo qualcosa da lui oggi”.

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