Pecchia: “Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse l’ultima”

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Le dichiarazioni dell’allenatore crociato Fabio Pecchia, durante la conferenza di presentazione del match contro il Brescia, rilasciate nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio.

SCALA E GLI EROI DI WEMBLEY
C’è una grande occasione con una sfilata di personaggi che ho tifato, uno su tutti è Scala. Io stavo cominciando a giocare e loro giocavano in competizioni europee. Un calcio un po’ diverso in quegli anni, di palleggio e vedevo Zoratto e volevo rubare dei segreti a lui. Sarà una bella occasione per rivivere anche per me da lontano, però anche da tifoso e vedere le squadre italiane che giocavano in Europa. Nevio Scala? Gli dirò che apprezzavo il suo Parma, lo apprezzavo da giocatore. Mi immaginavo Zoratto. E adesso nella posizione in cui mi trovo, lo apprezzo anche da allenatore. Perché parliamo di trent’anni fa e quello che facevano era già all’avanguardia. Dal punto di vista tecnico era la capacità di Zoratto che giocava a due tocchi, poi tutto quello che c’era intorno, l’immagine di una città“.

IL PARMA E LA VOGLIA DI FARE GOL
Il Parma è lì, lo vedete. Lo vorrei collocare in una posizione diversa, come tutti noi, da qui alla fine dobbiamo fare più punti possibili e vincere più partite. E poi faremo i conti. Lavoriamo da 10 mesi insieme, faccio fatica a pensare di cambiare in un colpo il DNA di una squadra. Sicuramente dobbiamo trovare i giusti accorgimenti, col Benevento nel secondo tempo abbiamo rischiato pochissimo. Ci sono stati pochi atteggiamenti di pericolo, noi dobbiamo giocare per andare a fare gol con la voglia di giocare per vincere le partite e c’è una partita da giocare, con la voglia per vincere le partite. Questo è l’allenamento, zero calcoli ed entrare in campo con la stessa voglia e lo stesso atteggiamento. Come il primo tempo con il Benevento. Giocare in posticipo? Non cambia nulla, noi dobbiamo pensare alla nostra. Oltre a questa ci sono 6 punti in palio e la classifica può essere stravolta. I nostri tifosi? Sono sicuro che si rendono conto del momento, lo hanno fatto anche in momenti più duri. E anche adesso ci saranno più vicini possibili, sono consapevoli del momento. E credo che domenica l’input lo dovremo dare noi e poi il coinvolgimento con tutto l’ambiente. La partita secca è domani. Creare occasioni, andare a cercare gol questo deve essere il nostro modo di essere. La voglia di andare e creare occasioni. Io devo insistere e i ragazzi devono continuare a fare questo, essere ancora più determinati nella voglia di fare gol“.

UN BRESCIA DI VALORE PER GIOCARE
Sono squadre, il Benevento come il Brescia, che hanno energia. Il Brescia viene da una serie di partite, giocate e vinte con merito. Non credo che farà barricate, vogliono giocare ed è propositiva. Ha vinto le gare con merito. E’ una squadra che ha trovato anche delle linee di gioco, anche la serenità, ma è una squadra che ha valori. Domenica sarà una bella partita in una cornice importante. E’ stimolante per noi, dover fare le due fasi. Hanno cambiato meno nella linea difensiva, tutto il resto della struttura è cambiata. Ha entusiasmo, viene da prestazioni e risultati che hanno dato fiducia. Il nostro atteggiamento cambierà rispetto al Benevento. Dovremo essere sempre forti e insistere sulle nostre cose“.

IL TRATTAMENTO SU FRANCO VAZQUEZ
I falli su Vazquez? Al di là dell’avversario, credo che Franco sia un punto di riferimento per tutti. Al di là che il Brescia sia la squadra che commette più falli, credo che il trattamento riservato a Franco dall’inizio dell’anno fino ad oggi è sempre lo stesso. Per cui possiamo farci poco sul nostro atteggiamento, può essere Franco a saper gestire queste situazioni, a saperle vivere, affrontare e risolverle“.

 

 

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