9 errori sui social che le aziende dovrebbero evitare nel 2023

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Siamo nel 2023 e i social media sono diventati uno strumento imprescindibile per le aziende di qualsiasi dimensione e settore.

Tuttavia, ancora oggi, molte imprese commettono erroriche possono avere ripercussioni negative sulla loro reputazione online e sulla percezione dei clienti.

Per questo motivo, in questo articolo esploreremo i nove errori sui social che le aziende dovrebbero evitare, al fine di massimizzare il loro potenziale sui social media, migliorare l’engagement con il pubblico di riferimento e far crescere il proprio business.

1. Non avere una strategia social (social strategy)
Avere una strategia social ben definita è fondamentale per il successo di ogni azienda, senza, si rischia di perdere tempo e risorse in attività poco efficaci o addirittura dannose per il brand.

È fondamentale creare un piano di social media marketing operativo per muoversi correttamente su tutte le piattaforme social aziendali.

La presenza sui social permette di studiare e capire il comportamento del target, individuare quali sono i bisogni, i desideri e gli interessi dei clienti e dei potenziali, comprendere i punti di forza e di debolezza della propria strategia.

La raccolta di questi dati permette alle aziende di sviluppare un piano strategico a cui andranno ad aggiungersi altri elementi operativi.

La social strategy dovrebbe includere obiettivi chiari, target di riferimento, canali da utilizzare, monitoraggio e analisi dei dati e un piano di azione dettagliato.

Inoltre, una strategia social efficace deve essere flessibile e adattabile ai cambiamenti del mercato e delle varie piattaforme.

2. Non avere consapevolezza del proprio pubblico

Non conoscere il proprio pubblico e le sue esigenze è un grave errore che può portare a una comunicazione inefficace e alla perdita di potenziali clienti.

Se la strategia social non funziona, probabilmente, si sta puntando al pubblico sbagliato o non si sta comunicando correttamente con quello giusto.

Per evitare che ciò accada, è fondamentale condurre ricerche di mercato e analizzare i dati demografici e comportamentali dei clienti.

Inoltre, è essenziale monitorare costantemente le tendenze e le preferenze del target per offrire contenuti e promozioni che rispondano alle loro aspettative e bisogni.



3. Nessun engagement
Altro errore comune delle aziende sui social è quello di ignorare l’importanza del coinvolgimento e dell’interazione con il proprio pubblico.

I social media offrono un’opportunità unica per stabilire un rapporto diretto e di fiducia con i propri clienti e per creare una community attorno al brand.

Per sfruttare al meglio questa opportunità, è essenziale rispondere ai commenti e alle domande dei follower, condividere i loro contenuti e incoraggiare la partecipazione attraverso sondaggi, contest e discussioni.

Un pubblico coinvolto è un pubblico fedele e potenzialmente disposto a diventare un vero e proprio ambasciatore del brand.

4. Sottovalutare lo spamming e i commenti negativi
Molti imprenditori sottovalutano l’impatto dello spamming e dei commenti negativi sulla reputazione online dell’azienda.

In realtà, questi fenomeni possono danneggiare seriamente la percezione del brand e scoraggiare i potenziali clienti. Per prevenire lo spamming, è importante utilizzare strumenti di moderazione e filtri anti-spam e, in caso di commenti negativi, affrontarli in modo tempestivo e professionale.

Inoltre, è utile monitorare costantemente la reputazione del brand sui social media per individuare eventuali problemi e intervenire tempestivamente.

5. Non avere un piano editoriale

Un piano editoriale ben strutturato permette di organizzare e pianificare i contenuti in modo coerente e strategico.

Inoltre, aiuta a mantenere una presenza costante sui social media e a evitare periodi di inattività che potrebbero far perdere interesse al tuo pubblico.

Molte aziende non creano un piano editoriale, preferendo l’improvvisazione o la pubblicazione dei contenuti all’ultimo momento. Non c’è niente di più sbagliato.

Per trasmettere valore, professionalità e competenza, bisogna che i clienti vedano che l’azienda sa quello che sta facendo e lo fa seguendo una certa logica e costanza comunicativa.

Per creare un piano editoriale efficace, è fondamentale definire gli obiettivi, i temi e i formati dei tuoi contenuti,nonché pianificare la frequenza e il momento migliore per la pubblicazione.

6. Non pensare alla qualità ma alla quantità delle pubblicazioni

Ancora oggi, molti team di marketing delle aziende pensano che per fare la differenza e farsi notare dal target giusto, sia importante la quantità dei contenuti e non la loro qualità.

Eppure, pubblicare troppi contenuti di scarsa qualità può essere controproducente e danneggiare la reputazione del brand.

È importante concentrarsi sulla creazione di contenuti di valore, che siano utili, interessanti e coinvolgenti, capaci di incuriosire il pubblico e spingerlo all’interazione.

Inoltre, è essenziale mantenere una frequenza di pubblicazione equilibrata, evitando di sovraccaricare i follower e perdere la loro attenzione.

7. Il timing della pubblicazione

Pubblicare i contenuti in momenti poco opportuni è controproducente. Il timing della pubblicazione non è altro che la tempistica con cui si divulgano i contenuti per raggiungere il proprio pubblico.

Per scegliere il momento migliore per pubblicare, è importante analizzare i dati di performance dei contenuti e identificare gli orari in cui il pubblico è più attivo e ricettivo.

In questo caso è importante sperimentare diverse tempistiche e monitorare i risultati per trovare la formula vincente. Andranno condotti degli A/B test e confrontati i dati.
8. Non tracciare i dati
Non monitorare i dati e analizzare le performance è un errore che può costare caro a ogni azienda che investe sulla promozione social.

I dati sono una risorsa preziosa che permette di ottimizzare la strategia social e di prendere decisioni informate.

Per evitare questo errore, è essenziale utilizzare strumenti di analisi e monitoraggio per raccogliere dati sulle performance dei contenuti, sui comportamenti degli utenti e sulle tendenze del mercato.

Inoltre, a fare la differenza sarà la capacità di analisi e interpretazione dei dati per trarre insight utili e apportare miglioramenti alla strategia nel tempo.
9. Pensare di poter fare tutto da soli
Alla radice di tutti queste errori, in alcuni casi c’è la convinzione di poter fare tutto da soli, senza l’aiuto di esperti o di un team dedicato.

La gestione dei social media richiede competenze specifiche e una conoscenza approfondita delle piattaforme e delle dinamiche del mercato.

Per assicurarsi una strategia di social media vincente, esistono società online come www.emanuelesocialmediamanager.com, che si occupano di creare piani di social media marketing personalizzatied efficaci per aziende e professionisti.

Ciò consente di individuare le migliori strategie per raggiungere gli obiettivi prefissati, aumentare la visibilità online e promuovere la propria attività con successo sui social media.

Se gestisci un’azienda e vuoi che la promozione social abbia degli effetti positivi, evita il fai da te e non affidare la gestione a un team interno non adeguatamente preparato, ma preferisci sempre esperti del settore e social media manager preparati.

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