Maresca: “L’obiettivo della serie A è ribadito. Lotteremo fino alla fine per la promozione”

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“Lo spirito deve essere quello giusto, veniamo da una sconfitta brutta, un blackout completo. Abbiamo davanti ancora tante gare, non dobbiamo fermarci per una sconfitta che è stata certo brutta da digerire, ma siamo pronti a ripartire. La vicinanza dei tifosi è fondamentale in settimana e in partita, sta a noi farli avvicinare. Questo accade quando il tifoso vede passione, vede risultati. Sono certo che li faremo avvicinare, ma c’è da lavorare. Dall’inizio dell’anno devo dire che il tifoso c’è stato comunque vicino”- così Enzo Maresca alla vigilia di Parma Cosenza.

Nell’ultimo terzo di campo dobbiamo migliorare nelle conclusioni, ma come ho detto sempre va analizzata gara per gara, nell’ultima in casa abbiamo avuto 4-5 occasioni chiarissime. In ogni gara occasioni ce ne sono state, la mole di gioco non ci ha dato la possibilità in tutte le gare di costruirne tante, ma occasioni credo ne siano state costruite. Che poi ci sia da migliorare l’ultimo terzi di campo sono d’accordo”

A Lecce cosa non ha funzionato? Direi tutto, è stato un blackout, venivo da due buone prestazioni, ora bisogna ripartire da quelle gare. Ci sono diverse squadre che per vari motivi sono davanti a noi nel processo, chi perché lavora da un po’ di tempo con un’idea, chi ha cambiato poco, chi perché negli ultimi anni è stato spesso vicino alla Serie A. Questo non toglie che noi dobbiamo capire cosa non funziona, cercando di migliorare e avvicinandoci a queste squadre”

“I 4 in dubbio convocati restano ancora in dubbio, nessuno di loro è al 100%. Ci riserviamo di decidere fino a domattina. Il Cosenza è una squadra a mio avviso che ha un allenatore come Zaffaroni che stimo e che sta facendo un bel lavoro. Come ci si avvicina alle squadre più avanti a noi? Con il lavoro e la crescita. Siamo a due settimane da una sconfitta che ha fatto male a tutti, fare un’analisi o cercare di vedere cose positive si fa fatica. Ma bisogna essere freddi e capire che la squadra ha intrapreso un percorso di crescita purtroppo interrotto in modo brusco e ora bisogna continuare con quella crescita e con il tempo essere dove sono quelle squadre”

“Il mercato? Ci sono ancora circa 8 gare. Il gap tra noi è la prima in classifica è di 8 punti, fra 8 gare puoi avere gli stessi punti o vedere il gap aumentato, questo ce lo diranno le prossime gare; arriveremo alla sosta con le idee chiare e capiremo dove intervenire. Per tutto l’ambiente la sconfitta di Lecce è stata una frenata che non ci aspettavamo, il Cosenza è una squadra contro la quale non è facile sbloccare il risultato, che si difende bene, ci vorrà molta pazienza e non servirà avere l’ansia di sbloccarla. Dobbiamo provare a vincere con le nostre idee e con tanta pazienza, loro non concedono molto, le gare contro il Cosenza non si sono sbloccate subito quest’anno”

“È dall’inizio che ci sono state gare che da un punto di vista caratteriale ci hanno visto mancare qualcosa. È una forma di crescita, andare a Lecce o Reggio Calabria significa andare in campi dove probabilmente la metà dei nostri ragazzi non hanno idea di dove si stia giocando dal punto di vista del calore umano. Quando poi cominci a poco a poco a giocare in campi così arrivi più in preparato perché capisci gli ambienti in cui vai”

“Ora sembra diventato tutto difficile dopo Lecce, la classifica è così corte che dobbiamo focalizzarci sulla crescita, ci sono ancora moltissime partite. Meglio aver avuto la sosta, per analizzare bene cosa non funziona in generale, prima di Lecce e dopo Reggio qualcosa aveva funzionato meglio, abbiamo analizzato in generale cosa non sta funzionando per migliorare. I non convocati sono infortunati tranne Correia fuori per scelta tecnica”

Per Buffon è un momento personale particolare visto l’anniversario, speriamo di regalargli la vittoria, sarebbe positiva per lui e per tutti. L’obiettivo della Serie A è ribadito, siamo qui per cercare di arrivare a giocarci le nostre carte fino alla fine. Dennis Man sta lavorando benissimo, vediamo domani, è uno dei più importanti che abbiamo, lo prenderemo in considerazione”.

“Se parli con altri allenatori come Baroni o Inzaghi ti diranno che gli manca qualcosa, così come lo dico io. Nessun allenatore ti dirà mai, perché è la verità, che ha tutto. Anche quando le cose vanno bene qualcosa può mancare. Questa è una squadra che ha problemi come le altre, non voglio stare a ripetermi altrimenti vengo preso per uno che cerca delle scuse; siamo qui a cercare di risolverli”

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