Visita oculistica: quando va fatta e come si svolge

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La vista è di gran lunga il più delicato tra i cinque sensi: fattori genetici, agenti patogeni esterni e cattive abitudini possono minacciare la funzionalità dei vari componenti del sistema visivo, compromettendo – talvolta in modo irreparabile – la capacità visiva. Per questo motivo, è bene monitorare regolarmente le condizioni e lo stato di salute delle varie parti dell’occhio: lo strumento più efficace, da questo punto di vista, è rappresentato dalla visita oculistica, un consulto effettuato da un medico specialista, l’oculista.

Quando rivolgersi ad un oculista?

La visita oculistica ha due funzioni principali: quella diagnostica e quella valutativa. In altre parole, il consulto può essere finalizzato alla formulazione di una diagnosi relativa ad una patologia del sistema visivo. Nel caso in cui, di contro, la malattia sia stata già accertata, la visita serve principalmente a verificare l’evoluzione della stessa e gli effetti dell’eventuale trattamento farmacologico e dell’adozione di dispositivi passivi, come occhiali o lenti a contatto.

Di conseguenza, la visita oculistica diviene necessaria nel momento in cui il paziente manifesta una riduzione della capacità visiva o altri sintomi, riconducibili ad una delle patologie che possono affliggere l’apparato oculare. In assenza di diagnosi preesistenti, è comunque consigliabile sottoporsi ad uno screening regolare una volta superata la soglia dei quarant’anni, quando la vista comincia fisiologicamente a calare. Qualora sia stata già diagnosticata una patologia, è l’oculista a fissare dei controlli periodici, funzionali al monitoraggio degli sviluppi del disturbo precedentemente accertato.

Come prenotare la visita

Così per qualsiasi altra prestazione sanitaria, la visita oculistica può essere svolta sia presso una struttura pubblica sia in una privata. Se si sceglie la prima opzione, è necessario ottenere la prescrizione sottoscritta dal proprio medico curante; di contro, se si opta per una struttura non aderente al Servizio Sanitario Nazionale, l’impegnativa non è necessaria, benché l’ente privato potrebbe, in maniera discrezionale, richiederla. Per questo, è bene informarsi preventivamente; le strutture private hanno un proprio sito di riferimento, come ad esempio ionoforetica.it, dal quale attingere informazioni di questo tipo.

Come si svolge il consulto

La visita oculistica non è un esame invasivo, né doloroso; ha una durata relativamente breve e non è richiesta, da parte del paziente, alcuna preparazione particolare. È comunque consigliabile consegnare al medico specialista i referti di esami strumentali svolti di recente e le prescrizioni di trattamenti farmacologici in corso.

Dal punto di vista tecnico e pratico, l’esame oculistico prende in esame tutte le parti che formano il sistema visivo. In primo luogo, il medico specializzato esegue un esame delle palpebre e, successivamente, un’analisi biomicroscopica del film lacrimale, della retina, della cornea, del cristallino e della congiuntiva.

Per valutare una possibile riduzione della capacità (o ‘acutezza’) visiva, invece, si ricorre ad un test molto semplice: il paziente deve leggere le lettere stampate su di una ‘tabella di valutazione’ (retroilluminata) posta ad una certa distanza oppure con un monitor

La visita può includere anche alcuni test specifici, eseguiti da un ortottista, assistente in oftalmologia del medico oculista. Questi, attraverso apposite tecniche diagnostiche, valuta la motilità oculare, la funzionalità pupillare, il fondo oculare e la pressione intraoculare.

La visita oculistica per la patente

Il rinnovo della patente è una delle incombenze che prevede una visita oculistica; quest’ultima deve essere effettuata in coincidenza degli esami medici volti ad accertare l’idoneità fisica del titolare della licenza di guida. Pertanto, va fatta ogni 10 anni fino al compimento dei 50 anni e, successivamente, ogni cinque anni. Tra i 70 e gli 80 anni, l’esame va ripetuto con cadenza triennale; in caso di ulteriore rinnovo della patente, ogni due anni. Le modalità di svolgimento della visita sono le stesse per qualsiasi esame oculistico diagnostico o di screening.

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