San Leonardo, un “verde” fuori dal Comune – FOTO

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“La nostra Amministrazione Comunale è molto attiva nel proporsi come nobile propugnatrice del rispetto dell’ambiente, della sostenibilità, del civismo, della lotta all’inquinamento: stipula protocolli con i gruppi ambientalisti, realizza convegni sulla sostenibilità e recentemente si candida a diventare European Green Capital nel 2022″.
Inizia così una lunga lettera del Manifesto per il San Leonardo agli Assessori Benassi e Alinovi, ma anche alle associazioni ambientaliste.
“Da tutto questo fervore di iniziative, ci attendevamo ricadute positive per la città e per il nostro quartiere; invece in San Leonardo è stato programmato l’ennesimo abbattimento di alberi, effettuato con straordinaria tempestività, venerdì scorso 28 giugno, alla scuola materna Riguzzi. Così l’Amministrazione Comunale invece di intervenire presso Terna o chi per loro al fine di interrare i cavi dell’Elettrodotto, lascia che si continui lo scempio ( ricordiamo che sono già stati tagliati quasi tutti gli alberi di Via Taddei ed è stato  decapitato un cedro di 15 metri in via Milano). Ci dirà che non si poteva far nulla: anzi i lavori erano necessari per abbellire l’intero cortile dell’Asilo (ma intanto gli alberi abbattuti nel 2018 non sono stati sostituiti) e/o obbligati dalle esigenze di Terna ……
Dopo le nostre numerose lettere in cui chiedevamo di:
–  sostituire tutti gli alberi morti per incuria o abbattuti perché ammalorati;
–  ripristinare tutte le aiuole ove erano allocati alberi, comprese quelle asfaltate,  approntando il terreno per accogliere nuove piante ad alto fusto;
– piantumare nuovi alberi lungo tutta la tangenziale e, come chiediamo da anni, lungo tutti gli assi di penetrazione in città, nelle tante vie del Quartiere che sembrano strade nel deserto, nei quartieri artigianali, nelle immediate vicinanze e nei parcheggi dei Centri Commerciali e Supermercati, magari privilegiando le specie che, più di altre, possano resistere ed assorbire gli inquinanti presenti ed in particolare le micropolveri.
non abbiamo ottenuto nessuna rassicurazione in merito all’effettuazione di quanto sopra, anzi  sono proseguiti abbattimenti e decessi per incuria degli alberi di S. Leonardo (vedi anche nostra rassegna facebook “un Albero salva la vita”);
Eppure mai come in questo periodo di temperature torride, possiamo apprezzare la funzione ristoratrice degli alberi sull’uomo e la differenza che c’è tra le zone asfaltate, cementate e assolate e quelle alberate e ombreggiate.
Siamo forse diventati una zona extraterritoriale rispetto al Comune di Parma?
In Piazzale della Pace si innaffia alle 13e45 in una torrida giornata di Luglio (1° luglio) mentre le nuove mini-piante collocate qua e la  per il Quartiere sono tutte (o quasi) seccate per incuria (o ci si aspettava che innaffiassimo noi in mezzo allo svincolo della tangenziale?)
L’ abbattimento di alberi alla “Riguzzi”è tanto più grave perché è avvenuto ai danni di bimbi della scuola materna, che verranno privati di quella minima fonte di ossigeno e di quel piccolo filtro che mitiga lo sconsolante inquinamento, anche da elettromagnetismo, che grava su S Leonardo.
 E’ veramente necessario un cambio di rotta perché così non si può continuare.
Ci auguriamo che tutte le associazioni ambientaliste firmatarie e non dell’Accordo Parma città verde sostengano l’Amministrazione nel percorso di candidatura a Parma Capitale Verde 2022 solo dopo aver visto azioni concrete, stimolando l’attuale amministrazione ad attuare politiche immediate, serie e durature per il VERDE URBANO”.
 

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