Parma scippata del Forum Unesco sul food? Assessore Casa sollecita Governo

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L’auditorium Paganini di Parma è la sede in cui si dovrebbe tenere il prossimo Forum dell’Unesco sulla cultura del food e delle industrie culturali creative in programma per il 21 e 22 marzo. Ma quando tutto sembrava stabilito, dal Ministero degli Esteri arrivano tentennamenti e si chiede di tardare l’evento. Ora si teme il cambio location (e città) all’ultimo minuto.

Quando il Comune di Parma ha sollecitato il ministero per avere informazioni sull’avanzamento dei lavori del Forum Unesco, dal Ministero hanno risposto che erano sopraggiunti problemi e che il Forum andava riprogrammato in altre date. Già da gennaio si stavano avendo le prime avvisaglie, ma da Parma, Città creativa della gastronomia Unesco, era arrivata la prima candidatura nel 2018, e la città aveva ricevuto già tutte le promesse sull’organizzazione dell’evento in due incontri alla Farnesina. Tanto che erano già state destinate 180 camere d’albergo, acquistati biglietti aerei, coinvolte le altre 25 Città creativedella gastronomia Unesco, definiti programmi e invitati i relatori, tra i quali relatori, a livello locale, Alma, Barilla, Efsa e Università.

Si vocifera che la nuova tappa potrebbe essere Matera, ma l’amministrazione di Parma non ci sta. L’assessore Cristiano Casa ha infatti inviato una lettera al Ministero degli Esteri e proceduto ad ulteriori sollecitazioni. L’assessore riferisce di essere stati informati di “una volontà politica di cambiare sede rispetto a Parma”. Volontà che arriverebbe dal M5s, che “punirebbe” così il sindaco ex grillino Federico Pizzarotti.

Ma dal fronte Lega al Governo arriva la solidarietà del ministro Gian Marco Centinaio, ieri sera ospite alla trasmissione “Parma Europa” che ritiene che il “cambiamento all’ultimo minuto non sia una bella immagine a livello nazionale” e da Centinaio sono già arrivate sollecitazioni al Ministro degli esteri.

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