“Spara a Salvini” – Le reazioni della politica

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Scritte minacciose contro Salvini:il ministro dell’Interno si dice indignato per l’istigazione alla violenza e aggiunge “non mi fate paura”.

E cresce la polemica politica, con dichiarazioni di esponenti della Lega di tutta Italia.

«Sono indignato per questa istigazione alla violenza, ovviamente non mi fanno paura e mi aspetto condanna da tutto il mondo della politica, della cultura e dell’informazione. Vedremo…», dice Salvini sui suoi profili social.

Maurizio Campari, senatore della Lega e consigliere comunale a Parma, commenta: “Un gesto ignobile”.
Dice Campari: “Le scritte minacciose a firma anarchica contro Matteo Salvini, su un muro di un liceo scientifico nella città di Parma, sono un gesto ignobile. Un episodio da condannare senza se e senza ma ed è ulteriormente grave su un edificio scolastico che ospita i giovani del territorio. Siamo indignati per questo clima di odio e auguriamo una ferma e unanime condanna da parte di tutto il mondo politico e dell’opinione pubblica. Queste minacce e istigazioni alla violenza non sono tollerabili e non possono trovare giustificazioni: confidiamo che gli autori delle scritte vengano presto identificati e puniti dalle autorità. Piena solidarietà al ministro Salvini: se pensano di intimorire lui o la Lega, si sbagliano di grosso”.

CALDEROLI: “ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA”. «Le scritte spray comparse a Parma in cui si invita a sparare contro Matteo Salvini sono l’ennesimo attacco (per fortuna solo dimostrativo) contro le nostre istituzioni e contro la nostra democrazia». Lo afferma il senatore della Lega Roberto Calderoli.
«L’ennesimo, perchè da mesi, soprattutto tra Milano e Torino, si stanno ripetendo scritte spray, volantini o manifesti che inneggiano al ritorno della lotta armata e indicano nei giudici o nei poliziotti i nemici. E da mesi in tutto il Nord avvengono attentati incendiari o esplosivi contro le sedi della Lega.
E Matteo Salvini, cui va tutta la mia solidarietà e vicinanza umana e che certo non si fermerà per queste minacce e andrà avanti dritto nel suo lavoro, è diventato il principale bersaglio di questa violenza senza nome, senza volto, senza divisa o senza bandiera», prosegue.
«L’ho già detto nei mesi scorsi e lo ripeto, questo brutto clima inevitabilmente mi ricorda il clima d’odio che si respirava quarant’anni fa. Purtroppo qualche cattivo maestro continua a soffiare sul fuoco, demonizzando l’avversario politico, alimentando l’odio che sta iniziando a tradursi in violenza. L’ho detto nei mesi scorsi, lo ripeto oggi: attenzione che avanti così e purtroppo ci scappa il morto Io sono seriamente preoccupato», conclude.

FONTANA: “NON CI SPAVENTANO”. «Solidarietà a Matteo Salvini. Se pensano di spaventarci si sbagliano di grosso. Avanti con le nostre battaglie». Così il Ministro Lorenzo Fontana, vicesegretario federale della Lega, sulle scritte a firma anarchica apparse a Parma.

ZAIA (REGIONE VENETO): “ISTIGAZIONE ALL’OMICIDIO”. «Un’istigazione all’omicidio vera e propria, tanto violenta quanto inaudita. Ma anche preoccupante perchè non è la prima e conferma l’esistenza di un clima d’odio inaccettabile per un Paese democratico”: con queste parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta le scritte apparse sui muri del Liceo Marconi di Parma «Spara a Salvini e mira bene», affiancata dalla sigla degli anarchici e rivolge al ministro la sua solidarietà «istituzionale e umana»
«Un ministro della Repubblica, quello incaricato di occuparsi della sicurezza degli italiani – aggiunge Zaia – è vittima di minacce di morte che nessuno deve provare a derubricare all’azione di spavaldi, furfantelli o personaggi che hanno avuto una vita difficile. Vanno chiamati e trattati per quello che sono: veri e propri, pericolosi, delinquenti».

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