Cartello dei produttori autocarri: Confartigianato in campo per azione collettiva risarcitoria. UE ha sanzionato 6 case produttrici

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 Confartigianato Parma scende in campo per aiutare i propri associati a essere risarciti del danno del sovraprezzo causato dal cartello dei produttori di autocarri, già sanzionati nel luglio del 2016.

La Commissione Europea ha infatti sanzionato le sei case costruttrici di veicoli medi e pesanti superiori a 6 tonnellate (Man, Volvo/Renault, Daimler/Mercedes, Iveco, Daf e Scania) per aver favorito la costituzione di un cartello con l’obiettivo di incrementare i prezzi al dettaglio degli automezzi.

Questa decisione dà diritto alle società che hanno acquistato (o avuto in leasing) da tali costruttori i propri autocarri nel periodo 1997/2011 di recuperare il prezzo maggiormente pagato.

È stato stimato che il prezzo di ciascun autocarro sia stato incrementato di circa il 15% del prezzo di mercato.

Confartigianato, dopo un attento processo di ricerca e valutazione dei rischi, dei costi del potenziale recupero ed esperienza in simili azioni, ha individuato l’azione già instaurata dalla fondazione olandese “Stichting Trucks Cartel Compensation” quale migliore opportunità per soddisfare al meglio l’interesse dei propri associati.

L’azione collettiva è supportata dal team di legali ed economisti Loyens & Loeff, Osborne Clarke (per l’Italia) mentre per la valutazione economica si avvale degli economisti di CEG.

Per facilitare l’adesione è stata creata una piattaforma on-line, che sarà operativa a fine ottobre, dove gli autotrasportatori e le imprese interessate, con l’aiuto dell’associazione, potranno caricare i dati e i documenti a supporto del proprio diritto risarcitorio.

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