Arrestato alla frontiera di Genova l’ultimo spacciatore sfuggito all’Operazione Tabula Rasa a Parma

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La Polizia di Frontiera del porto di Genova ed i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma, hanno arrestato nella giornata di ieri, ad A.A.,  classe 1988, tunisino, residente a Parma, appena rientrato in Italia dal paese di origine, eseguendo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21 maggio 2018 dal GIP di Parma, nell’ambito del procedimento “Tabula rasa”,  alla cui esecuzione si era sottratto.

L’operazione, condotta dai Carabinieri di Parma nel mese di giugno scorso, aveva portato – come noto –  alla cattura di 14 persone (in prevalenza di origine nordafricana,  ma vi erano anche  albanesi e  italiani) per  traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti; fattispecie contestata in concorso, aggravata dal vincolo della continuazione e, per alcuni degli indagati, dall’aver consegnato o comunque destinato le sostanze stupefacenti a persone di minore età. Milano, Bergamo, Cremona, Modena e Reggio Emilia gli altri capoluoghi interessati dall’operazione condotta dai militari di Parma.

Le indagini hanno fatto luce, su un reticolo che negli anni 2016 e 2017 ha gestito parte dello spaccio di stupefacenti – in special modo eroina – sulla piazza di Parma. Complessivamente sono state arrestate in flagranza di reato, nel corso dell’indagine, 17 persone (che si aggiungono alle 15 destinatarie del provvedimento coercitivo) per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e denunciate, in stato di libertà, altre 38; sono stati sequestrati oltre 22 kg di sostanze stupefacenti di cui: 2,2 kg di cocaina; 1,2 kg di eroina, 17,2 kg di hashish; 1 kg di marijuana;  denaro contante, beni mobili ed immobili, provento dell’attività delittuosa, per un valore complessivo stimato in circa 1 milione di euro.

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