Deserta la prima asta per la vendita senza incanto della Solveko di Fidenza. Nessuna offerta è giunta dopo che il curatore del fallimento, il noto commercialista Gino Capelli, aveva inviato l’istanza di vendita poi approvata dal Giudice Rogato de Tribunale di Parma che ha dato il via all’asta lo scorso 30 marzo.
La Solveko, industria chimica di Rimale di Fidenza, è finita nel fallimento dopo la scoperta di una discarica abusiva nel cortile dell’industria: rifiuti pericolosi sonos stati trovati lasciati senza le dovute procedure di smaltimento nei bidoni esterni. L’azienda aveva comunicato di aver smaltito tra il 7 agosto e il 9 agosto 2017 circa 75mila kg di rifiuti speciali pericolosi prodotti, a fronte di oltre 400mila kg invece in giacenza.
Sebbene, come solito, la prima asta è andata deserta, una seconda è già stata fissata per il 29 maggio, con prezzo abbassato a 4 milioni di euro.
Il Comune di Fidenza, attraverso una ordinanza firmata dal sindaco Andrea Massari, aveva disposto nell’agosto del 2017, sull’area dell’azienda Solvekol’applicazione di misure di sicurezza antincendio e di smaltimento dei rifiuti stoccati. Un provvedimento coerente con gli interventi del comando provinciale dei vigili del fuoco (competente per la sicurezza antincendio) e di Arpae (Agenzia regionale protezione ambiente energia, competente sugli aspetti ambientali della vicenda). In particolare, i vigili del fuoco hanno formalizzato il 20 luglio scorso che precedenti prescrizioni non erano state rispettate sottolineando la mancanza dei presupposti per la prosecuzione dell’attività dell’impresa.
