C’è chi parla e c’è chi fa. A Parma in meno di un anno abbiamo realizzato 6 dei 10 punti del programma elettorale sulla sicurezza. Gli altri 4 sono work in progress.
– Distaccamento temporaneo dei vigili in zona Stu Pasubio (e in aggiunta ne stiamo anche facendo altri) : FATTO
– Esperto sulla sicurezza a supporto dell’assessorato: FATTO
– Assunzione nuovi vigili urbani: FATTO (ne assumeremo altri nel corso degli anni)
– Turno notturno vigili urbani: FATTO
– Controlli congiunti con forze dell’ordine: FATTO (continueremo a farne)
– Potenziamento della videosorveglianza: work in progress
– Implementazione illuminazione con pali intelligenti: work in progress
– Sinergia con associazioni per attività di presidio, e controlli di vicinato: FATTO
Noi manteniamo quello che promettiamo, ora che il Partito dei Populisti è al governo e di promesse ne ha fatte tante, vediamo se lo Stato tornerà a fare lo Stato.
Così Federico Pizzarotti sul suo profilo Facebook a proposito della sicurezza. Secca la risposta del gruppo consiliare della Lega: Pizzarotti si occupa della sicurezza, ma solo su Facebook – “La deriva autocelebrativa del sindaco Pizzarotti, che questa volta si è manifestata su Social Network con un post sulla Sicurezza, inizia ad avere qualcosa di grottesco. Pizzarotti vanta il raggiungimento di grandi obiettivi programmatici come l’istituzione dell’esperto sulla sicurezza, il distaccamento – per lo più temporaneo – dei vigili in zona Stu Pasubio, l’assunzione di nuovi vigili e il turno notturno degli stessi e i controlli congiunti delle forze dell’ordine, “in un solo anno di governo”.Pizzarotti, che alla lingua lunga associa una memoria piuttosto corta, dimentica che:
- governa la città da 6 anni in cui ha sempre affermato che non c’è un problema Sicurezza, ma solo propaganda populista;
- interi quartieri della città (Stazione, San Leonardo, Oltretorrente, Pablo, parte del Centro Storico, piazzale della Pace, parchi cittadini) sono abbandonati allo spaccio e al degrado;
- il distaccamento in Stu Pasubio non ha modificato per niente l’insicurezza e il degrado del San Leonardo, risolvendosi in un ufficio poco frequentato e multe alle auto dei parmigiani sotto lo sguardo sprezzante degli spacciatori;
- i “nuovi vigili” assunti con il bando mobilità consistono finora in un solo agente;
- il servizio notturno (peraltro non ancora iniziato) è costituito da una sola pattuglia che si occupa di problemi stradali e avrà come probabile risultato solo altre multe;
- i controlli congiunti con le altre forze dell’ordine sono sempre più diradati in materia di sicurezza e auspichiamo che verranno riproposti presto.
Nel suo post, il sindaco parla anche di videosorveglianza.
È l’occasione per dire che Parma, pur essendo comune capoluogo, dal punto di vista delle telecamere “intelligenti” c.d. OCR, le uniche veramente utili ai fini della sicurezza, è messa peggio di molti comuni della provincia. Stiamo depositando un’interrogazione per sapere dal sindaco quante sono, quante ne funzionano, quando sono state installate, se negli ultimi anni hanno sempre funzionato e se si prevede di aumentarne il numero.
In mezzo a tutte le chiacchiere del sindaco, l’unica verità è che Pizzarotti e i suoi, preoccupati di lanciare il nuovo partito stampella del PD, solo oggi scoprono che la Sicurezza è una priorità per i cittadini.
E provano a inseguire maldestramente le battaglie della Lega.
Gli spot di Pizzarotti potranno funzionare su Facebook, ma i parmigiani hanno sotto gli occhi la realtà e sanno che le azioni enunciate dal Sindaco non hanno avuto nessun risultato: la città non è sicura e certe zone sono diventate pressoché invivibili.
Anche questo problema dovranno risolverlo i “populisti”.