Ha ottenuto la revoca dei domiciliari, Guido Fanelli. Il mammo della terapia del dolore, imputato per 25 reati tra cui associazione a delinquere aggravata, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, riciclaggio, truffa aggravata, abuso d’ufficio, peculato, comparaggio farmaceutico, trasferimento fraudolento di valori, era l’unico dei 75 indati dell’inchiesta Pasimafi ancora ai domiciliari, dopo il no alla revoca dello scorso 17 agosto.
Nei mesi successivi all’arresto, avvenuto all’alba dell”otto maggio, aveva ottenuto di non scontarli in città, ma nella casa di famiglia a Besana Brianza. Proprio presso i carabinieri della locale stazione dovrà recarsi quotidianamente per l’obbligo di firma, unica forma coercitiva cui è ancora costretto, in attesa della chiusura delle indagine, attesa per le prossime settimane.
Fanelli lo scorso luglio era stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire 260mila euro all’Università.
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