Aemilia, anche a Parma imputati a cena con poliziotti

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Aemilia, proseguono le audizioni dei testimoni Citato da Alfonso Paolini, è stato sentito anche il questore di Crotone Claudio Sanfilippo che fu vice questore vicario a Parma dal 2008 al 2015, quando a capo della questura d’oltre Enza c’era Gennaro Gallo.

“Sono andato a cena al ristorante ‘il Portichetto’ – le sue parole in aula – al confine tra le province di Reggio Emilia e Parma. Ero vicario del questore di Parma, trasferito da Reggio nel 2008; mi ha invitato lui, dicendomi che c’erano dei suoi amici tra cui Alfonso Paolini e altre persone”.

Sanfilippo, chiamato a deporre dalla difesa dello stesso Paolini, non nega di aver partecipato a diverse cene, sei o sette, con persone che oggi sono alla sbarra. A queste serate, ha detto, andava con l’auto di ordinanza di Gallo su invito dell’ex questore di Reggio Emilia. “C’era anche il papà del calciatore della nazionale Iaquinta e il delegato della sicurezza del Parma calcio”, ha aggiunto.

L’ex vicario di Gallo, però, ha affermato di non aver mai conosciuto l’identità degli altri commensali, affermazione che non ha convinto il presidente della Corte, Francesco Maria Caruso. “E’ quanto mai strano – le sue parole – che questore e vicequestore andassero a cena con persone che uno dei due non conosceva”. Sanfilippo: “Io non mi preoccupavo, perché erano amici di Gallo”.

L’ex vice questore a Parma sapeva invece chi era Alfonso Paolini, imprenditore oggi ai domiciliari imputato nel processo e accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Secondo la Dda, Paolini era uno dei partecipi del sodalizio, dotato di “influenza, capacità affaristica e ben inserito nel sistema economico emiliano”. Pare che a pagare il conto delle cene fosse proprio lui: “Chi pagava? Noi no – ha affermato Sanfilippo – penso Paolini”.

Intanto, da ieri i giudici della corte d’Appello di Bologna sono in camera di consiglio per la sentenza di secondo grado che riguarda i 60 imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Tra loro anche i presunti capi della cosca. La decisione la prossima settimana.

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