Rapine al Tigotà di Sorbolo, ma anche in Romagna: tre in manette

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Professionisti del furto, pregiudicati e con un modus operandi ben preciso: conoscenza delle attività da colpire, studio delle vie di fuga, un palo all’esterno a vegliare.

Dopo l’accertamento nella responsabilità di due rapine, armati di coltello, al Tigota’ di Sorbolo, erano stati arrestati in due nell’ambito dell’operazione “Esperanto”: M.F., classe ’74, e D.G., classe ’83.

Ma le indagini dei Carabinieri di Sorbolo non si sono fermate: così verificato la residenza della fidanzata di D.G. a Rimini, le indagini si sono focalizzate su alcune rapine nella città romagnola.

Dagli indizi a disposizione, le descrizioni date dalle vittime e l’analisi del traffico telefonico, sono emerse le responsabilità in alcune rapine commesse a Rimini, una proprio in un altro negozio Tigota’. Le altre, in un supermercato Crai e in alcune farmacie.

Insieme ai due, D.G., già in carcere per le rapine a Sorbolo, e M.F., ai domiciliari, è stato arrestato nei giorni scorsi anche un terzo complice, nell’ambito dell’operazione Esperanto 2, Z.F., anche lui residente nel reggiano: non ricondotto alle rapine al Tigotà di Sorbolo, avrebbe preso parte attiva a quelle in Romagna.

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