Teleriscaldamento, Comune da mandato agli avvocati contro Iren: “E’ proprietà pubblica”

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Sulla questione proprietà del teleriscaldamento si apre un contenzioso tra il Comune di Parma e Iren.

L’ente, in coerenza con l’ordinanza emessa dall’autorità nazionale anticorruzione, ANAC, “che ha sancito che la rete di teleriscaldamento è di proprietà del Comune in quanto opera di mitigazione e compensazioneha emesso con atto di Giunta il 9 giugno 2017 un “mandato al Servizio Avvocatura Municipale di adottare tutti gli atti necessari al fine di individuare il corretto percorso giuridico per procedere ad un’azione di accertamento della proprietà delle reti innanzi alla competente Autorità Giudiziaria con richiesta di pronuncia che operi il trasferimento coattivo della rete medesima, al fine di consentire – una volta acquisita la titolarità della rete – l’espletamento di una gara ad evidenza pubblica per la costruzione delle reti e la gestione del pubblico servizio, tenuta presente la complessità della vicenda nonché l’importanza dell’interesse pubblico coinvolto.”

Il Comune osserva  infatti come il Comune di Parma abbia proposto ad IREN S.p.A. già a dicembre 2016 lo “ schema di convenzione per la concessione dell’uso del suolo e del sottosuolo comunale per la posa in opera delle reti, degli impianti e delle infrastrutture relative all’erogazione del servizio di teleriscaldamento utenze pubbliche e private nella città di Parma” che qualificava l’opera come pubblica e Rileva come IREN S.p.A. abbia rifiutato la convenzione proposta dal Comune di Parma rimarcando l’esclusiva proprietà delle reti di teleriscaldamento affermando di aver realizzato l’opera con capitali propri, circostanza peraltro del tutto ininfluente circa la natura giuridica dell’ infrastruttura, dato che, di norma, le opere di urbanizzazione vengono realizzate con capitali privati, ma ciò non incide sull’obbligo di cessione alla Pubblica Amministrazione a seguito del collaudo.

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