Alcuni punti oscuri tra calo mentale e attacco insufficiente, ma i rigori salvano il Parma. Anche nei voti: le pagelle di Parma Pordenone.
Frattali 8: Due rigori parati, un paio di interventi decisivi, uno fondamentale. Il passaggio in finale passa dalle sue mani, che, se volessimo parlare per iperboli, varrebbero un dieci e lode.
Mazzocchi 6: Meglio davanti che dietro, dove si rivela l’anello debole. Esce sfinito. (dal 63′ Lucarelli 7,5: il coraggio di battere il rigore decisivo è tutto. La sua corsa sotto la curva, vale mille abbracci)
Iacoponi 6: Bene da centrale, più in affanno quando scala terzino e soffre l’appannamento della squadra.
Di Cesare 6,5: Da qui non si passa.
Scaglia 7: Rompe il ghiaccio con il gol, poi segna il rigore. Mezzo punto in meno per il giallo che gli negherà la finale.
Munari 6: Bene con la palla al piede, male senza, fatica a fare filtro e interdizione.
Scozzarella 6,5: Sul gol c’è il suo zampino, bello lo schema. Esce per una botta a schiena e caviglia. (Dal 38′ Corapi 6,5: Gara da combattente vero, dietro e davanti. Si leva la sodisfazione di mettere dentro il rigore, peccato per il giallo che chiude la sua stagione con una giornata d’anticipo).
Scavone 6: Bene nei contrasti, peccato per il rigore schiantato contro il palo.
Baraye 5,5: Uno zampino sul gol, anto lavoro sulla sinistra, ma chi ‘ha visto sottoporta o cercare il gol?
Calaiò 5: Chi l’ha visto, pure lui?.
Nocciolini 5,5: Corre tanto, generoso, e ci prova. Ma gli manca lucidità. (Dall’ 83′ Edera 6: ci mette velocità e qualche buon colpo. Gli manca il gol).
All. D’Aversa 6: Quanta colpa ha nel crollo del secondo tempo? Ha l’onestà di ammettere che il problema è tutto nella testa. Avrà quattro giorni per risolverlo e salvare la stagione.
