Cantieri e riduzione posti letto, ma l’Ospedale Maggiore non va in ferie

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Lavori in corso nel comparto operatorio e nella degenza traumatologica del padiglione Ortopedia e riprogrammazione delle attività chirurgiche per il periodo estivo. Queste le principali novità a livello organizzativo che investono l’Ospedale Maggiore di Parma in un’estate che sarà pienamente operativa sia per quanto attiene i lavori di ammodernamento delle infrastrutture che per la consueta riprogrammazione dei posti letto tra giugno e settembre.

Sul fronte edilizio, dopo una prima fase dei lavori avviata l’anno scorso e già conclusa con il rifacimento del 2°, del 3° e del 4° piano dell’edificio, i lavori per l’adeguamento antincendio sono proseguiti al piano terra del padiglione, dove dal 26 di giugno ritorneranno le attività ambulatoriali. Nel periodo estivo le opere di riqualificazione proseguiranno al 5° piano, dove è ospitata la degenza traumatologica, e al 1° piano dove ha sede il comparto operatorio. Un intervento importante quello che investirà le 4 sale operatorie ortopediche che saranno rinnovate dal punto di vista tecnologico con la sostituzione di tutte le lampade scialitiche, pensili, arredi operatori e saranno dotate di sistemi video multimediali di ultima generazione, per la gestione di immagini e referti.   Il costi dei lavori per le opere di cantiere e per le tecnologie ammonta a circa 2 milioni di euro, finanziati con fondi statali, regionali e aziendali.

La riqualificazione del padiglione ortopedie giunta alla fase conclusiva  – spiega Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – ci permetterà di avere con l’autunno un padiglione rimesso in ordine, con il tagliando completamente rifatto, approfittando anche della riprogrammazione delle attività chirurgiche durante il periodo estivo. Riprogrammazione che mantiene invariati i posti letto nelle aree internistiche e ovviamente d’urgenza per permettere così la fruizione delle ferie da parte del personale”.

Da lunedì 12 giugno è, infatti, partito anche il piano di programmazione delle attività estive. Una riorganizzazione definita dalla Direzione, approvata dal Collegio di direzione e dalle organizzazioni sindacali, che parte dall’analisi delle criticità riscontrate negli anni precedenti e dalle modifiche organizzative in corso di attuazione, nell’ottica di garantire il corretto svolgimento delle attività di cura, con una particolare attenzione anche in estate alla richiesta di posti letto di area internistica.

In particolare, per quanto riguarda l’area medica, dal 12 giugno al 24 settembre nella sezione acuti della Clinica e immunologia medicai posti scenderanno da 6 a 4, mentre alla Lungodegenza integrata a direzione infermieristica si passerà da 30 a 18 posti letto. Immutati tutti gli altri settori.

Nell’area chirurgica, invece, le unità operative di clinica chirurgica, chirurgia toracica e vascolare dal 12 giugno all’8 ottobre passeranno da 42 a 24 letti con un accorpamento delle degenze al 5° piano ala ovest. Discorso simile per la maxillo facciale, l’otorino e la dermatologia che passeranno da 36 a 22 letti con un accorpamento all’8° piano ala est. Riduzione dal 12 giugno all’8 ottobre per l’urologia che passa da 28 a 18 letti, sempre nello stesso periodo la degenza traumatologica passa da 34 a 24 letti, mentre quella ortopedica riduce i letti da 32 a 20 dal 3 luglio all’8 ottobre. Nessuna cambiamento per oculistica, chirurgia plastica e centro ustioni, degenza breve chirurgica e chirurgia d’urgenza, mentre i pazienti della degenza della day surgery chirurgica, che effettua brevi interventi diurni, saranno presi in carico dalle relative strutture di appartenenza dal 3 luglio all’8 ottobre.

Dei 122 letti dell’area materno infantile è prevista una riduzione di 14 posti solo della degenza comune al 3° piano dell’Ospedale dei bambini, riduzione che interessa sostanzialmente i ricoveri programmati dalla chirurgia. Nessuna riduzione per i 42 letti dell’ostetricia e ginecologia i 9 dell’Oncoematologia pediatrica, gli 8 posti della pediatria d’urgenza al piano terra e i 25 letti della Neonatologia.

Quasi nulli i cambiamenti per i reparti dell’area critica, nessuna riduzione quindi per la 1°Anestesia e rianimazione e per la Fisiopatologia respiratoria. Solo la degenza della 2°Anestesia passa dal 12 giugno al 24 settembre da 8 a 6 posti, in conseguenza della programmazione chirurgica.

Pochi i cambiamenti per l’area cardiologica e cardiochirurgica: gli 80 posti letto complessivi rimangano invariati fino al 2 luglio. Dal 3 luglio al 24 settembre passeranno a 57 per poi tornare a regime dal 25 settembre.

Ricettività invariata, dal 12 giugno al 23 luglio, per i 48 posti letto dell’area neurologica e neurochirurgica, mentre dal 24 luglio al 24 settembre a seguito dell’accorpamento i posti complessivi scenderanno da 48 a 34. La ricettività tornerà a pieno regime a partire dal 25 settembre.

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