Alimadhi denuncia chi ha scritto “gli stranieri nell’inceneritore diventano energia rinnovabile”

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Una nota del Comitato per la candidatura al Consiglio Comunale di Gentian Alimadhi:

“Che il web sia usato come discarica ove riversare propri cattivi sentimenti, è cosa nota.

È saggio non soffermarsi su miserabili parti letterari dovuti più che altro a fragilità emotiva, a meno che non si arrivi, come nel caso del sig. GJ ad evocare l’uso improprio dell’inceneritore per la soluzione (finale) del problema dell’immigrazione. In questo caso, è giusto che la Procura della Repubblica ne venga informata, per rispetto a quanti nei forni crematori, in tempi non lontani, ci sono finiti davvero.

Un messaggio vogliamo rivolgere invece a quanti, con linguaggi impropri, ruvidi e magari poco educati, manifestano fastidio per quanti, come Gentian Alimadhi, si sono candidati alla funzione di amministratori della nostra città in occasione delle elezioni dell’11 giugno.

La candidatura di Gentian, non rappresenta la minaccia alle nostre tradizioni italiane e parmigiane, né alla nostra libertà. Al contrario, è una nostra vittoria. Nostra, di parmigiani orgogliosi della propria civiltà, della propria tolleranza, della propria storia di libertà e di resistenza all’oppressione e alla prevaricazione.

Stiamo vivendo un ciclo di spostamenti epocali di masse di uomini, come altri ve ne furono in passato. Questi flussi portano sconvolgimenti che, se governati, si porranno in continuità con le conquiste civili conseguite; se lasciati a se stessi o stupidamente contrastati porteranno tensioni e degrado della convivenza civile.

Forti di questa consapevolezza, pagata con la propria diretta esperienza di vita, nuovi italiani come Gentian intendono collaborare al governo della città per dare continuità ai suoi successi e alle sue conquiste di civiltà. Il tema sicuritario è fondamentale, perché tale è il diritto alla sicurezza dei cittadini, a partire dai più deboli. Ma una politica di repressione e di ordine pubblico non basta: bisogna con pazienza e con programmi di lungo respiro agire sui fenomeni e sulle cause del disordine.

Il programma di Gentian come candidato alle primarie è stato il più severo verso il disordine e l’insicurezza fra quelli in campo; è al tempo stesso quello più proiettato all’intervento sulle cause di fondo del disagio sociale dovuto all’immigrazione, attraverso un lavoro di inclusione culturale che parte dal primato delle conquiste civili e del senso comune della comunità parmense.

Per cui, cari amici, rassereniamoci e salutiamo l’impegno politico di chi ha scelto Parma e che da Parma è stato benevolmente accolto come un nuovo importante successo della nostra città”.

 

1 commento

  1. I candidati consiglieri della lista del Partito democratico a sostegno di Paolo Scarpa
    In una campagna elettorale esemplarmente corretta, spiccano per squallore alcuni interventi sul web di tono discriminatorio e violento. Un utente si è spinto fino a evocare l’uso dell’inceneritore per la soluzione (finale) del problema dell’immigrazione.

    Parma è città sana e solidale: ma non si possono trascurare questi rigurgiti di un razzismo pericoloso, cavalcato e sostenuto da tempo da una certa cultura politica, non solo di destra.

    Noi, candidati consiglieri del PD, vogliamo esprimere con forza il nostro rifiuto di ogni tipo di discriminazione, e consideriamo una battaglia di civiltà imprescindibile quella per l’uguaglianza senza distinzione di credo, etnia, cultura, sesso, condizione sociale.

    In concreto, la nostra solidarietà umana e materiale va all’amico Gentian Alimadhi, oggetto dell’inqualificabile attacco, e a tutte le persone vittime di emarginazione e ingiustizia per il solo fatto di essere percepite “altre” da qualche depositario di “normalità” o “verità”.

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