Tredici, quattordici anni. Ma anche meno. Due scuole, la media di Basilicagoiano e l’elementare di Monticelli, vittime piccole e piccolissime. I carnefici, baby bulli cattivi, forse arrabbiati con sè stessi prima ancora che con la vita.
Ancora episodi di crudeltà fra piccolissimi, dopo quello denunciato alla scuola Fra Salimbene.
Due ragazzini e una femmina. Lei, adescava le vittime, sempre alunni delle medie di Monticelli. La baby gang poi le bullizzava: violenze, prepotenze, crudeltà.
La denuncia ai Carabinieri, dai genitori di un ragazzino: aveva raccontato il proprio malessere alla madre, parlava di una gang che lo spaventava con scherzi pesanti, minacce, giochetti crudeli.
In una circostanza è stato anche preso per il collo, fino a rischiare lo svenimento.
Quando gli insegnanti hanno notato le insicurezze, le difficoltà, le ansie dell’alunno si sono confrontate con i genitori. Ed è partita la denuncia.
I tre, minori non imputabili per la giovane età, sono figli di famiglie normali, del posto. Senza particolari crucci, evidenti almeno. Ma ora potrebbero finire nelle mire degli assistenti sociali. Come i piccolissimi bulli dell’elementare di Basilicagoiano.
Un compagno di dieci anni ha messo nel mirino un ragazzino appena più piccolo: si conoscono appena, ma lo ha chiuso in bagno, girandogli un laccetto appeso al muro intorno al collo. Una sorta di gioco dell’impiccato, che poteva avere conseguenze molto gravi.
E qualche traccia di angoscia la lascerà.
