Roccalanzona: saranno 20 i profughi accolti. Sindaco Ghidini rassicura ma ancora polemiche tra i cittadini

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Saranno 20 i profughi in arrivo nella comunità di Roccalanzona, Medesano. La notizia aveva creato non pochi malumori nella cittadinanza che aveva anche attaccato degli striscioni di protesta.
All’inizio voci non ufficiali parlavano di 50 richiedenti asilo ma il sindaco, Riccardo Ghidini, durante il Consiglio Comunale che si è tenuto ieri, 31 marzo, ha risposto alle interrogazioni della minoranza confermanti il numero inferiore. Al Consiglio hanno partecipato molti cittadini interessati.
Il sindaco ha specificato in oltre che sarà la cooperativa sociale Betania ad affrontare e gestire la situazione.
Il consigliere di minoranza ed ex-sindaco, Roberto Bianchi si è dichiarato soddisfatto del fatto che finalmente l’amministrazione abbia dato informazioni. Informazioni che però se fossero state date prima alla cittadinanza, probabilmente avrebbero evitato parte delle polemiche sorte.
Il Sindaco, riprendendo l’intervento del consigliere Bianchi, ha accusato alcuni consiglieri della minoranza di aver partecipato ad una riunione di cittadini contrari all’arrivo dei profughi non avendo invitato la maggioranza che avrebbe potuto fornire informazioni più chiare sin dall’inizio.
L’assessore Zanichelli ha precisa come si sia stranamente formata la convinzione che la minoranza sia contro l’arrivo dei profughi e la maggioranza a favore. Ma questo non sarebbe corretto. “L’amministrazione può intervenire sull’operazione soltanto quando vede delle irregolarità e solo nelle materie di sua competenza. Come e’ stato per il caso di Costacavalli, bloccato giustamente dall’amministrazione per i dubbi sull’affidabilità dell’onlus che avrebbe gestito il tutto”. Ma nel caso di Roccalanzona essendoci Don Valentini e Betania non ci sarebbero questi presupposti.
Alcune voci su Costacavalli parlano tuttavia di un fermo dovuto all’assenza di volontà da parte della proprietà dell’immobile di realizzare l’adeguamento dell’impianto fognario per una spesa indicata attorno ai 20 mila euro.
Il Consigliere Bianchi si è dichiarato profondamente insoddisfatto dalle risposte dell’amministrazione. In relazione ai numerosi episodi negativi indicati dai media, verificatisi in altre situazioni come quella che si intende impiantare a Roccalanzona, Bianchi è portato a condividere pienamente la preoccupazione della cittadini. Rammarico del consigliere anche perché il sindaco non si sarebbe opposto a questo sistema d’accoglienza giudicato daBianchi completamente sbagliato e dannoso e che andrebbe pertanto completamente evitato.
L’indicazione del Sindaco sul numero dei profughi, 20 e non 50, non ha tranquillizzato tuttavia i cittadini che non ci credono. Quelli che infatti hanno potuto frequentare la villa in passato – molto spaziosa, con 6 bagni e addirittura la pista per l’atterraggio degli elicotteri – temono che possano arrivarne molti di più di profughi. Inoltre temono che le ex strutture alberghiere ora vuote a Sant’Andrea possano essere riconvertite anche loro all’accoglienza.
Tra i cittadini c’è anche perplessità e timore circa la possibilità di consentire una effettiva integrazione alle 20-30 o 50 persone che arriveranno “perchè chiaramente non vorranno rimanere sempre a fare vita monacale all’interno della comunità di Don Valentini. – riferiscono alcuni residenti- Quindi la domanda è: il Comune ha da dare 20-30 o 50 alloggi a queste persone nei prossimi anni e a tutte quelle che arriveranno? e il territorio altrettanti posti di lavoro?”
Martedi’ 4 aprile alle 20:30 è stat fissata una riunione a Roccalanzona nella quale Don Valentini e la cooperativa Betania daranno comunicazione alla cittadinanza del progetto e risponderanno alle domande.

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