Alfieri: “L’esempio di Ceresini per rilanciare sport agonistico”

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“Per tornare grandi come un tempo servono cuore e competenza”- dichiara in un comunicato Luigi Alfieri, fondatore di Parma non ha paura e candidato sindaco per le prossime elezioni a Parma.

“E’ importante ricordare personaggi che hanno contribuito a far risplendere la nostra città con il loro impegno e la loro competenza. Serve per dare un esempio per il presente e per il futuro. Un modello da seguire. Una di queste figure eccellenti è stata commemorata qualche giorno fa in occasione dell’inaugurazione del nuovo Museo del Parma Calcio al Tardini. Si tratta dell’indimenticato presidente Ernesto Ceresini, al quale il museo è stato intitolato nell’anniversario della sua scomparsa, ormai 25 anni fa, sul campo e proprio a un passo dall’agognata serie A.

E’ stato “il Presidente” per antonomasia, parmigiano doc col cuore dedicato alla sua squadra tanto da battere così forte da morirne. Quando il calcio non era ancora mercenario come ora e c’era il senso di appartenenza alla città. Un altro valore aggiunto quello dello sport fatto con serietà, perseveranza, passione autentica. Ceresini è stato un esempio. Da queste figure bisogna ripartire. E la scelta dei dirigenti del nuovo Parma non è stata casuale. E’ un segnale.

Parma è diventata, negli anni d’oro, una città dello sport grazie a uomini come il Presidente. Primeggiava nella pallavolo, nel baseball, nel rugby, nel ciclismo, nel calcio, nella pallacanestro femminile. Si può tornare a essere grandi anche se piccoli. La passione e la fede di certi pionieri hanno dimostrato che si può.

Gli sport vanno sostenuti anche dall’amministrazione comunale con iniziative che restituiscano ai giovani la sana voglia di divertirsi, di stare insieme. Sul campo e in tribuna. E’ bello vedere lo stadio pieno di famiglie e ragazzini che vanno a tifare la squadra della propria città, piuttosto che preferire domeniche vuote e senza passione”.

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