Aggredita per una decina di euro e un’ipad, a Reggio Emilia, in zona stazione, tra Via Turri e Via Chiesi, luogo di recenti accoltellamenti e risse.
La vittima è Nunziata D’Abbiero, primario del Reparto di Radiologia del Maggiore: stava tornando a casa, a Reggio, dove vive da oltre un ventennio e dove è rimasta anche dopo l’incarico ricevuto al Maggiore.
Appena scesa dal treno, auricolare e passo svelto, la donna si è sentita strattonare da dietro, in mezzo alla folla, poi è caduta a terra: l’uomo probabilmente di colore, ha tirato la borsa finché il gancio non ha ceduto, poi è fuggito con un bottino piuttosto esiguo.
Solo ferite lievi e qualche escoriazione per lei, tanto che ha provato ad inseguire l’aggressore fino a perderne le tracce, ma resta l’allarme sicurezza: “Avrei potuto farmi molto male” – spiega alla Gazzetta di Reggio – “d’ora in avanti cambierò strada per tornare a casa. Ma ci sono zone della città, e di tutte le città, non solo Reggio, troppo pericolose. In quella dove sono stata aggredita le telecamere ci sono ma sono spente, così non va”.
