Orchestra Teatro Regio contro Fondazione: il Tribunale dice no al maxi risarcimento

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Il Tribunale di Parma, con una sentenza depositata nel giorno di Sant’Ilario, respinge la richiesta di un maxi risarcimento di 3 milioni e 500 mila euro avanzata dall’Orchestra del Teatro Regio come penale per la rescissione anticipata del contratto in essere.

Il contratto sarebbe scaduto nel 2015, ma fu rescisso in modo unilaterale nell’ottobre del 2012, quando la Fondazione Regio, preso atto che qualche mese prima l’Orchestra del Teatro Regio era stata messa in liquidazione e sostituita da la Nuova “Nuova Orchestra del Teatro Regio di Parma“, costituita il 13 marzo 2012.

Da alcune parti politiche e non solo, l’affermazione della Fondazione di non riconoscere una continuità tra vecchio e nuovo soggetto, fu considerata solo un pretesto: ne seguirono polemiche a mezzo comunicati stampa, interventi politici, strascichi giudiziari, borderò infiniti e sconclusionati.

Di fatto, rimase l’invito all’Orchestra a lasciare i locali del Teatro Regio, che occupava dal 2003 e a non utilizzare più la denominazione Orchestra del Teatro Regio, ma riprendere quella originaria di “Parma Opera Ensemble”.

La società in liquidazione si oppose a tale decisione, chiedendo un risarcimento di 3 milioni e 650 mila euro di penale. Ora il tribunale ha detto no, mettendo, a firma Maria Pasqua Rita Vena, fine alla vicenda.

Cessazione e diffida: i passaggi dell’addio

Cessazione occupazione locali ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO di PARMA s.r.l. IN LIQUIDAZIONE – La Fondazione Teatro Regio di Parma comunica che in data odierna ha dato mandato ai propri legali di significare alla ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO di PARMA s.r.l. IN LIQUIDAZIONE, nella persona di Enrico Maghenzani, che “preso atto dello scioglimento e liquidazione con delibera societaria del 15/6/12, risultante iscritta in data 9/7/12 nel registro delle imprese, la Fondazione si ritiene sotto ogni profilo sciolta da ogni vincolo contrattuale, eventualmente ritenuto sussistente, derivante dalla convenzione a suo tempo stipulata con “Parma Opera Ensemble”, nella cui posizione siete successivamente subentrati (fermi restando i fondati dubbi di legittimità e validità di tale atto convenzionale assunto con procedura anomala, stante la natura di istituto di diritto pubblico ricoperta dall’Ente)”. Per effetto di ciò, l’ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO di PARMA s.r.l. IN LIQUIDAZIONE è stata formalmente invitata a cessare l’occupazione dei locali già concessi temporaneamente in uso, essendo venuto meno ogni titolo legittimo di detenzione, ed a voler conseguentemente provvedere all’immediato trasferimento di ogni attività residuale in altra sede, riconsegnando i locali stessi alla Fondazione Teatro Regio di Parma.

Diffida NUOVA ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO di PARMA s.r.l.- La Fondazione Teatro Regio di Parma comunica che in data odierna ha dato mandato ai propri legali di significare alla NUOVA ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO di PARMA s.r.l. “di essere venuta a conoscenza della costituzione, in data 13/3/2012, di società recante la denominazione (Nuova) “Orchestra del Teatro Regio di Parma”. “L’uso di detta denominazione era stata consentita dalla Fondazione all’associazione “Parma Opera Ensemble” esclusivamente nell’ambito della convenzione con quest’ultima stipulata il 8/8/2003 per l’organizzazione e la gestione di un complesso orchestrale nell’ambito degli accordi e per le finalità di tale convenzione nonché nei limiti temporali di vigenza della stessa, ormai non più operante e priva di efficacia tra le parti interessate. L’utilizzo di tale denominazione da parte di terzi estranei è dunque improprio ed illegittimo”. Conseguentemente la Fondazione ha diffidato “formalmente e ad ogni effetto di legge dalla protrazione dell’indebito utilizzo della denominazione “Orchestra Teatro Regio di Parma” in qualunque ambito e per qualunque scopo”, invitando la Società a voler provvedere all’immediata modifica della ragione sociale”.

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