“Buon Sant’Ilario! Il buon Sant’Ilario si vede dal mattino, quando arrivi nel tuo locale, per lavorarci, ovviamente, e trovi la finestra rotta e la cassa spaccata nel cortile. È la seconda volta in 15 giorni, per non dire le biciclette rubate all’interno del cortile , i finestrini delle auto di 3 dipendenti spaccati e un’auto rubata. Questa è ora la nostra città. Con i vigili che fanno la multa a noi o ai nostri collaboratori se parcheggiamo sul Nostro passo carrabile o ci sanzionano se clienti (per bene) bevono un calice davanti al locale. Questo è diventata Parma.
#sindacodiparma #vigilidiparma #nonsenepuopiu”.
Con questo amaro sfogo sulla propria bacheca Facebook, il Mentana 104, noto ristorante nell’omonima location, denunciava venerdì mattina l’ennesima intrusione, la seconda da inizio 2017.
Ventiquattro ore dopo, il conteggio del bottino è rassicurante: poche decine di euro, oltre al danno all’infisso rotto: probabilmente uno dei fantasmi che la notte spacciano e gironzolano sul viale, non avendo nemmeno idea di introdursi in una delle eccellenze della città, ha cercato qualche soldo per far quadrare la nottata.
Ma resta la stanchezza, ormai identica in ogni zona della città. Il senso di insicurezza. La paura. La voglia di dire “sindaco, non se ne può più”.
