Il momento d’oro della gastronomia parmense

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Il settore gastronomico parmense sta attraversando una fase particolarmente fortunata. Nominata nel 2015 “Città creativa per la gastronomia” dall’Unesco, Parma continua a far parlare di sé, ma soprattutto dei suoi prodotti tipici conosciuti e amati in tutto il mondo come il Prosciutto e il Parmigiano Reggiano.

La prima novità del 2017 è la nascita della Wine and Food Academy, fondata da Raffaele D’Angelo, collaboratore della rivista enogastronomica online INformaCibo. Questa iniziativa intende promuovere i prodotti della tradizione locale e nazionale attraverso una serie di appuntamenti tematici con la partecipazione di accademici, esperti del settore e imprenditori. Il primo incontro, al quale parteciperà il prof. Andrea Fabbri dell’Università di Parma, è previsto per il 26 gennaio alle ore 18 e si terrà presso Arte & Gusto in via Emilia Est 87. Tema della serata: “L’olivo in Italia del Nord, una presenza dimenticata”.

Il secondo appuntamento imperdibile della prima metà dell’anno è senza dubbio “Cibus Connect”, la fiera del settore agroalimentare che avrà luogo alle Fiere di Parma dal 12 al 13 aprile prossimi. La parola d’ordine di questo evento è “connettere”: 1000 aziende alimentari italiane esporranno i loro prodotti a possibili acquirenti da tutto il mondo. Un’occasione speciale per far conoscere il Made in Italy anche nelle sue forme più di “nicchia”. In un’area di Slow Food saranno presenti 100 piccoli produttori che presenteranno cibi di alta qualità provenienti da diversi angoli della penisola. Tra i numerosi relatori che interverranno vi saranno Guido Barilla, Marco Lavazza, Alberto Balocco e Giampiero Calzolari di Granarolo.

Il grande successo dei prodotti emiliani è testimoniato anche dalla crescente attenzione del settore turistico per la gastronomia regionale. Sono infatti sempre più frequenti le iniziative che uniscono la scoperta del patrimonio naturalistico e storico-artistico dell’Emilia-Romagna con le tradizioni culinarie locali. E sono sempre più numerosi i siti e i blog che consigliano itinerari specifici per scoprire luoghi incantevoli e allo stesso tempo allietare il proprio palato. Il caso del blog dell’azienda di viaggi GoEuro ad esempio, propone ai propri lettori un viaggio culinario tra Emilia-Romagna e Toscana con tappe a Modena, Ferrara e Rimini. Nella lista delle eccellenze culinarie da provare assolutamente il sito di booking online inserisce l’Aceto Balsamico di Modena, il Panpepato e la Piadina romagnola.

Tra gli eventi in programma e il boom delle vacanze enogastronomiche, il 2017 si preannuncia quindi un anno importante per l’Emilia-Romagna, e in particolare per Parma, sia dal punto di vista della gastronomia che da quello del turismo. Due settori che sembrano ormai strettamente legati e insieme offrono all’economia locale grandi opportunità di sviluppo.

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