“Ti farò magra” ma le molestava: nuove denunce e domiciliari per Gianfranco De Lorenzis

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Torna alla ribalta il “medico maniaco” che aveva già affollato le cronache cittadine alcuni mesi fa.

Specialista bariatrico, oncologico e chirurgo estetico, curava da sindromi come l’obesità. Operava in diverse cliniche private tra Parma e Brescia, ma sotto alla maschera dello specialista covava una perversione verso le sue pazienti.

Gianfranco De Lorenzis, 63enne, origini pugliesi, parmigiano di residenza, è accusato di violenza sessuale, il processo presso il Tribunale di Parma è iniziato lo scorso febbraio dopo la denuncia di 5 delle sue pazienti lo  per molestie. Ma sarebbero ora 7 le querele verso l’uomo, l’ultima a ottobre 2016 da una paziente della clinica di Brescia dove il medico si era “trasferito” dopo la sospensione dalla struttura di Parma. Ieri, 21 dicembre, il medico ha ricevuto la visita dei Carabinieri di Salsomaggiore ed è stato recluso agli arresti domiciliari su mandato del  PM Daniela Nunno.

Sono più di 20 gli episodi di abusi tra il 2007 e il 2016 accertati dall’accusa, uno di questi su una ragazza minorenne. Il medico approfittava delle visite per far spogliare le pazienti, toccarle nelle parti intime, palpeggiarle e baciarle. Fotografarle.

“Poche cose risultano più difficili che trovare un medico di vera fiducia” si legge ancora nella pagina web di presentazione dello specialista. Parole stonate e paradossali. L’uomo dalla vita controversa, era stato espulso e ripreso più volte anche dalla sua comunità religiosa. I testimoni di Geova di Parma l’avevano “cacciato” dopo il primo divorzio e “ripreso” dopo il secondo matrimonio con una fedele. La porta dei suoi compagni di fede si è tuttavia chiusa definitivamente dopo alcuni episodi non graditi.

Approfittava della fragilità delle sue pazienti che si rivolgevano a lui per perdere quei chili di troppo e tornare belle. Ma una di queste, una 54enne di Parma, tanto fragile non è stata. Dopo le prime molestie -nonostante la compagna di stanza le abbia detto di lasciar perdere, “viene soprannominato in reparto il molestatore, dimenticatene”- lei ha sporto denuncia e da lì, a ruota, le altre pazienti si sono ribellate (leggi “Ti farò bella”, e le violentava e la vicenda Chirurgo palpeggiatore: le vittime si costituiscono parte civile).

Il 10 maggio si terrà la prossima udienza: già sentito lui stesso e le vittime, la difesa ha chiesto di poter sentire alcuni colleghi dello specialista.

E’ stato interrogato  Gianfranco De Lorenzis e gli avvocati difensori, Paolo Moretti e Michela Villani, hanno diffuso le seguenti dichiarazioni: “L’indagato ha risposto all’interrogatorio di garanzia disposto dal Gip, riaffermando convintamente la propria totale innocenza rispetto a tutti i fatti contestati. Avendo avuto a disposizione solo nel pomeriggio di giovedì copia degli atti di indagine depositati, ha potuto scendere nell’analisi dettagliata solo di alcune delle accuse, privilegiando ovviamente quelle relative ai fatti più recenti sui quali si fonderebbe l’ipotetico pericolo di reiterazione, ma ha chiesto già oggi di potersi prossimamente presentare al pubblico ministero per rendere interrogatorio e approfondire l’analisi di tutti i restanti episodi. Nel corso dell’interrogatorio odierno l’indagato ha evidenziato punto per punto le contraddizioni e le palesi incongruenze contenute nelle dichiarazioni delle querelanti, producendo documentazione a supporto che ne confuta la credibilità ed indicando altresì i nominativi di testimoni in grado di ricostruire il reale andamento dei fatti.”

 

 

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