Al Braglia il Parma non brilla e rischia. Finisce 0 -0

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Ogni nuovo inizio ha sempre sapori, odori, colori nuovi. Ogni nuovo inizio porta con se la curiosità di sapere come sarà, la voglia di conoscere e l’ansia di non essere all’altezza. Ogni nuovo inizio è il brivido di un qualcosa di unico.

Quello del Parma, dipinto con maestria dall’acquerello del destino, è a Modena, in un derby, anche se per quello “vero, di derby, si dovrà attendere l’ultimissimo fischio.

I colori, sono il giallo e il blu. I sapori, sono ancora quelli di un pomeriggio di agosto. L’andamento lento, le strade vuote che sanno di quei pomeriggi d’infanzia in cui volevi che no, l’estate non finisse mai, la città assopita ma in viaggio.

tutti a modena

In oltre mille verso Modena, sull’onda del tormentone “andiamo a comandare”, ormai parola d’ordine ducale, oltre 8000 che hanno già timbrato presente con l’abbonamento al Tardini. Un numerone, immenso per la Lega Pro, raggiunto, oltre dal Parma, solo dal Lecce con cui è guerra all’ultima tessera.

La Coppa Italia è stata amara per entrambe le formazioni: Parma fuori per una rete all’ultimo istante contro la Pro Piacenza, diciamolo pure, per un errore di sufficienza, Modena out contro lo Spezia.

Differente la situazione societaria delle due compagini: il Parma, è l’araba fenice. Ha già toccato la fine, e vive il nuovo inizio con ambizioni di salire, dopo la Promozione trionfale dalla D. Il Modena, è l’opposto, retrocesso in Lega Pro dopo 15 anni sotto la guida di Crespo prima, si proprio lui, Bergodi poi, senza sponsor sulla maglia e con la contrastatissima gestione societaria di Caliendo, cerca pace.

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L’ultimo precedente risale alla stagione 2008-2009, finì 2-2. La primissima volta, nel 1920, era finita 3-0 per i padroni di casa,  in vantaggio nel totale degli scontri al Braglia. In diciannove partite disputate la squadra crociata ha vinto infatti soltanto una volta, nel 1982, in Serie C1, grazie a un gol di Fausto Salsano al 67′.

Nelle altre circostanze ha pareggiato in nove occasioni e perso in altrettante.

Il primo punto conquistato sul campo modenese risale al 1955, in Serie B, con un pareggio 1-1. Il bomber Paolo Erba, nel giorno di Santo Stefano (26 dicembre) realizzando un rigore portò in vantaggio il Parma, poi raggiunto sul finire (86′) dai padroni di casa con una rete di Giorgio Barbolini.

Al Braglia sono andati a segno, oltre a Erba e a Salsano, Agostino Mazzoni, Carlo Dell’Omodarme, Massimo Barbuti, Gianluca Righetti, Marco Rossi, che si fece tutto il campo di corsa per esultare sotto la Curva Ospiti, Mario Bortolazzi, Adrian Mutu, Alberto Gilardino, Matteo Ferrari, Mc Donald Mariga e Cristiano Lucarelli.

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LA PARTITA – Apolloni, squalificato, si accomoda in tribuna nella piazza che vide il suo battesimo in panchina. Al suo posto, un altro ex, questa volta da calciatore: Nicola Campedelli. Che in difesa con Lucarelli e Coly, centrale, sceglie Benassi, in avanti Evacuo e Nocciolini  con Baraye alle loro spalle.

Per i padroni di casa problemi in attacco, con Tulissi squalificato e Diakite non in perfette condizioni e Granoche al momento “ai box”, in attesa di proposte dalla serie B, davanti tocca a Ravasi col classe ’96 Loi.

Parte meglio la mediana modenese, più aggressiva, mentre il Parma osserva e non spinge in attesa di sferrare colpi decisivi.

La prima, nitida, occasione dell’incontro è proprio per i ducali: corner battuto da Miglietta, Evacuo in rovesciata manda il pallone alto di un soffio quando manca un giro di lancette al quindicesimo.

Al 18esimo primo cambio nelle file del Parma: non ce la fa Scavone, colpito duro fare la mezzala entra dunque Ciccio Corapi, dato per titolare ad inizio gara,  mentre la partita cerca di decollare. Al 21esimo ancora Parma: ci prova Nocciolini con un sinistro al volo che scheggia la traversa.

Cinque minuti dopo ecco la prima biglia per Corapi: punizione da posizione interessante, palla debole, ci arriva Manfredini. L’ingresso del centrocampista pare aver dato un pochino più di brio e idee al Parma, mentre il Modena è bloccato su se stesso: la prima conclusione arriva al 42′ con Olivera, da fuori. Palla alta.

E il primo tempo scivola via, chiudendosi con un bruttissimo intervento, nel secondo dei due minuti di recupero concessi, con un’entrata a gamba tesa di Giorico su Baraye. Ma il signor Guccini tiene in tasca il cartellino giallo, e tutti negli spogliatoi.

A caldo, al termine dei primi 45 minuti del Parma in Lega Pro, anche se è presto, prestissimo per dare giudizi, sembra che gli uomini di Apolloni stentino un pochino ad assorbire il modulo e che alcuni di essi, in ruoli non propri, si sentano a disagio. Ma è veramente troppo presto per giudicare.

La ripresa inizia senza sostituzioni, ma con i padroni di casa più aggressivi e il Parma che corre un rischio enorme: Zommers esce a vuoto su un cross di Schiavi, Ravasi va a colpo sicuro ma Lucarelli in scivolata rimedia. Poi ci prova Loi ma questa volta Zommers c’è.

E’ il quinto, e il Parma ora sa, che qualcosa non va. Il Modena cerca di dire la sua, i ducali stentano a uscire dal guscio, Baraye, in una sorta di posizione da mezzapunta, non riesce a farsi vedere.

Per annotare la prima occasione del bomber della serie D, si deve attendere il 65esimo, quando si inventa una rovesciata sulla quale l’estremo difensore pasticcia, poi in qualche modo la difesa libera. E’ il colpo della sveglia per il Parma, che ci riprova con Corapi al 70esimo: il crociato vola via e va al tiro, ma prende l’esterno della rete.

Un minuto dopo ancora ducali: Aldrovandi stende Miglietta, giallo e punizione che batte Corapi, ma viene deviata. Al 72esimo tocca a Calaiò, fuori Nocciolini: il Parma mette il turbo e spinge, entra anche Giorgino per Baraye, mentre Pavan butta nella mischia Besea e Diakite.

A sfiorare il match ball è proprio Besea, ma Zommers in qualche modo si salva. E finisce li, con tre minuti di recupero che non premiano nessuno.

Finisce 0-0, ed è pochino: per il gioco, che latita, per alcune, molte, cose da rivedere, perché un pareggio è un po’ poco, sicuramente, non è abbastanza.

IL TABELLINO – 

Modena – Parma 0 -0

MODENA: Manfredini, Calapai (89′ Accardi), Aldrovandi, Marino, Popescu; Schiavi, Olivera, Giorico, Ravasi (85′ Diakitè), Loi, Salifu (77′ Besea). A disp: Costantino, Braccolini, Braccioli, Minarini, Zucchini, Caselli, Serroukh, Hardy Nana, Pollastri. All. Pavan

PARMA: Zommers; Benassi, Lucarelli, Coly; Garufo, Savonne (18′ Corapi) , Miglietta, Baraye (82′ Giorgino), Nunzella; Evacuo, Nocciolini (72′ Calaiò). A disp: Coric, Fall, Saporetti, Canini, Ricci, Mazzocchi, Melandri, Guazzo. All: Apolloni

 

 

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