“Soddisfazione per la decisione della giunta regionale di capire fino in fondo quello che accade all’interno dei locali di via Zandonai a Busseto”.
Così Fabio Rainieri, vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna interviene a seguito della risposta della giunta a una sua interrogazione che chiedeva chiarezza sulle attività che si svolgerebbero a Busseto dove, secondo la denuncia di un consigliere comunale, invece di attività culturali, si terrebbero veri e propri momenti di preghiera e di culto islamico senza alcuna autorizzazione.
Nel mirino dell’interrogazione, i locali di via Zandonai a Busseto dove opera l’Associazione “Bel Agire” di Fornovo Taro. Proprio in questi spazi, secondo diversi residenti di Busseto si terrebbero incontri di preghiera ‘camuffati’ da dibattiti culturali mentre ai fini del rilascio dell’autorizzazione per l’uso dei locali, è stato considerato che le attività di culto che si svolgono nei medesimi locali, rivestono carattere marginale rispetto alle attività di promozione sociale.
“Sono molto contento che la Giunta abbia deciso di fare chiarezza e di vedere fino in fondo quello che accade in quei locali. E lo sono anche perché l’assessore Gualmini – chiarisce Rainieri – rispondendo alla mia interrogazione ha detto chiaramente che se dai controlli dovessero emergere irregolarità, l’associazione “Bel Agire” verrà immediatamente cancellata dall’elenco delle associazioni riconosciute di cittadini stranieri. Ma attenzione, non voglio esser frainteso. Non sono felice perché voglio che siano cancellate le associazioni di cittadini di fede islamica o perché voglio ghettizzarli. Sono felice perché si vuole finalmente dare un giro di vite contro chi pensa di fare il furbetto e di aggirare la legge. Ci sono norme e regolamenti che vanno rispettati anche e soprattutto per i luoghi di culto. Poi, una volta che tutto è a norma, ognuno è libero di pregare tutte le volte che vuole. Che sia cristiano, musulmano, ebreo, buddista.”
A ruota il consigliere comunale del Carroccio, Stefano Capelli: “Ben vengano i controlli, ma solo se sono controlli seri e fatti davvero come si deve. Non serve a nulla passare, guardare magari a distanza, e dire che tutto va bene. Non è così che si affrontano i problemi e non è così che si garantisce la sicurezza sul nostro territorio. Speriamo ora che dopo l’interessamento della Regione anche il Comune voglia attivarsi e prendere in esame seriamente quello che accade in via Zandonai”.
