Pasimafi – Fanelli e il tesoretto da oltre un milione di euro: “Prendo soldi da tutti”

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“Ho costruito l’incostruibile, prendo soldi da uno e dall’altro. I soldi li ho guadagnati…620 mila sul canto in Banca li… 208 qua…..”.

Era la telefono con la moglie, Fiorella Edi Nobili, Guido Fanelli, il 26 febbraio 2015. E mai avrebbe immaginato di essere intercettato.

Il luminare della terapia del dolore, ai domiciliari con ‘l’accusa di essere “il boss” di un giro di sperimentazioni mediche, mazzette tra ospedali e case farmaceutiche, congressi e corsi lautamente retribuiti e concorsi pubblici truccati, era intercettato da tempo. Ma non lo sapeva.

Così faceva i conti del tesoretto messo insieme, lui dice guadagnato, la Procura ritiene ricevuti in cambi di favori, norme violate, regolamenti stracciati.

Poi ci sono i 348mila euro della Doctor Consulting, società costruita ad hoc, per lui, dal commercialista Giulio Corno, oggi accusato di associazione a delinquere. E le cifre transitate sulla Crag Up in cambio di convegni organizzati “su misura” per far girare e incassare denaro.

Ventimila euro per un evento a Corfù, ad esempio, 200mila, poi altri 150mila, per congressi a Minorca.

E poi ancora ci sono gli sfizi, la barca, Pasimafi V, appunto, e il Porsche. Che Fanelli, luminare, inventore della terapia del dolore, docente universitario, snocciola alla moglie come trofei.

Non  gli bastava, forse, essere un genio nel proprio campo. E l’impressione è che l’inchiesta, che ha portato, al momento, a 19 arresti e l’iscrizione di 75 persone sul registro degli indagati, possa regalare ancora numerosi colpi di scena.

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