E’ una truffa lampo: basta rispondere al telefono e la beffa è servita.
Sono sempre più numerose le segnalazioni raccolte da U.Di.Con Emilia-Romagna – anche sul territorio di Parma – da cittadini che sono caduti vittime dell’ennesimo raggiro.
Nello specifico, si tratta della sottoscrizione di un abbonamento telefonico, non richiesto dalla vittima, colpevole solo di aver risposto con la parola ‘Sì’ ad una generica domanda posta dall’operatore. Si tratta di una truffa che potenzialmente può colpire tutti, anche chi è più attento a questo tipologia di pratiche scorrette e illegali. Ma come funziona?
Lo schema, raccontato dai cittadini a U.Di.Con. , è sempre simile. La telefonata comincia con una domanda che implica una risposta affermativa, per esempio: ‘Parlo con la/il sig.ra/sig. Rossi?’. Istintivamente la risposta è sempre un ‘Sì, sono io’ e, tempo pochi secondi, la chiamata viene interrotta. Quello che però non viene detto è che, con quel ‘sì’, abbiamo dato inconsapevolmente il nostro consenso alla stipulazione di un contratto mai richiesto. Solitamente si tratta di un nuovo contratto di fornitura di luce e gas.