Parma più forte dei propri errori: va sotto ma la vince. Brescia battuto 2 -1

Il Parma prima gela poi riscalda. Sotto la pioggia fredda, sbaglia, va sotto, sbaglia un rigore, poi tira fuori la forza. Prima Man di rabbia, poi Delprato di anima la ribaltano. Il vento all'improvviso diventa più caldo, la notte meno buia. Il Parma vola a 62. Non è stato il Parma più bello dell'anno, ma vale sempre, e comunque, tre punti preziosissimi

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Il Parma prima gela poi riscalda. Sotto la pioggia fredda, sbaglia, va sotto, sbaglia un rigore, poi tira fuori la forza. Prima Man di rabbia, poi Delprato di anima la ribaltano. Il vento all’improvviso diventa più caldo, la notte meno buia. Il Parma vola a 62. Non è stato il Parma più bello dell’anno, ma vale sempre, e comunque, tre punti preziosissimi.

La coda di inverno avvolge il Tardini come i serpenti marini che divorarono Laocoonte: umidità e pioggia accompagnano Parma Brescia, anticipo della giornata di B.

In difesa Pecchia rispetta le previsioni: squalificato Circati, dietro vanno Delprato, Osorio, Balogh e Di Chiara. A centrocampo tocca a Hernani e Estevez, solo panchina per Bernabè. Davanti vanno insieme Man, Bonny, Benedyczak e Mihaila.

Il Parma parte subito forte, come ci ha abituato, ma si evidenzia subito come non sarà una buona serata per Benek: slalom di Man che serve una palla facile facile al polacco che però sparacchia alto.

Il Parma insiste a spingere, ma è il Brescia che passa: tiro innocuo di Besaggio danza in area, passa sotto le gambe di Osorio che devia e la palla finisce sul piede di Jallow che insacca. 0 – 1 Brescia.

Ma la notte horrida del Parma è appena iniziata: Benek si prende un corner con un bel tiro a giro, ma non è la sua serata. Tanto che al 41esimo, su un rigore concesso dal var per una scivolata di Bertagnoli su Mihaila, calcia poco angolato, troppo basso e molto debole che Avella fa suo.

Il primo tempo va in archivio alla voce rimpianti, ma con una certezza. Ncs: non ci siamo.

La ripresa inizia a 22 invariati ma il Parma sembra più concentrato e in palla. Al 52esimo, su un doppio regalo degli ospiti arriva il pareggio: rilancio sbilenco di Bertagnoli per Papetti che non tiene la palla, Man intercetta il rimbalzo, ipnotizza Avella e insacca il pareggio. 

Il Parma pare avere il fiato corto, ci prova Mihaila sull’asse Bonny- Man, ma si trascina la palla sul fondo. Entra Partipilo per Benek, e su n altro regalo avversario inventa una botta da fuori che impengna Avella. Ma sono folate, come quelle del vento, quasi gelido, che porta la notte sul Tardini.

Il Parma sembra aver paura: paura di sbagliare, paura di tenere la palla che scotta tra i piedi e viene gettata via in malo modo, anche sui calci piazzati, sprecati a grappolo.

Il più convinto sembra Partipilo, tiro a giro da buona posizione, ma troppo impreciso. Era solo, poteva calciare meglio.

Il Brescia perde Huard, doppia ammonizione ingenua per un applauso di troppo. E il Parma lo sappiamo, ci ha insegnato che non muore mai, nemmeno nelle notti nere e di pioggia: Osorio la recupera e la tiene poi con un’intelligenza da leader aspetta l’inserimento di Delprato pennellandogli in testa un assist da applausi. 

Due a uno, saltano i nervi e le panchine si scambiano carinerie mentre sfilano i sei minuti di recupero. Il vento all’improvviso sembra più caldo, la notte meno buia. Il Parma vola a 62. Non è stato il Parma più bello dell’anno, ma vale sempre, e comunque, tre punti preziosissimi.

TABELLINO

PARMA – BRESCIA 2-1

MARCATORI: 17′ Jallow (B), 52′ Man, 89′ Man (P)

PARMA: Chichizola; Delprato, Osorio, Balogh, Di Chiara (dal 74′ Zagaritis); Hernani (dal 74′ Cyprien), Estevez; Man, Bonny (dal 67′ Bernabè), Benedyczak (dak 60′ Partipilo); Mihaila (dal 74′ Charpentier). A disp: Turk, Corvi,  Begic, Colak, Sohm, Coulibaly, Valenti.
All: Fabio Pecchia.

BRESCIA: Avella; Dickmann, Adorni, Papetti, Jalllow; Bisoli, Paghera (dal 21′ Bertagnoli), Besaggio (dal 73′ Van De Looi); Galazzi (dal 85′ Huard), Bianchi (dal 72′ Bjarnason); Borrelli (dal 85′ Moncini). A disp: Cortese,, Fares, Mangraviti, Cistana, Cartano, Olzer, Ferro. Allenatore: Rolando Maran.

Arbitro: Marinelli

Ammoniti: Di Chiara, Bernabè (P), Bertagnoli (B)

Espulso: Huard (B)

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