Gabriele Majo (da StadioTardini.it) – Una decina di giorni fa, da queste colonne, lanciammo la proposta che il big match Parma-Lazio, che vale il primato del Campionato di Serie B Femminile (che al momento vede appunto Crociate, biancazzurre e la già battuta, nello scontro diretto, Ternana, al comando, tutte e tre assieme, con 37 punti), per il quale è atteso il presidente Kyle Krause, potesse esser disputato allo Stadio Ennio Tardini, ossia là, dove un anno fa, 
venivano giocate le gare di Serie A della prima squadra femminile, in par condicio con la prima squadra maschile (con tanto di story telling a tema, applaudite in tutta Italia per abbonamento unico per gare uomini/donne, stesso stadio, stesso centro di allenamento, stessa sede del ritiro, mancava solo la stessa mensa) smentite nei fatti nella presente, con l’esodo a Noceto non solo delle atlete, ma anche degli impiegati, con tanto di tensostruttura (“hub”) ufficialmente inaugurata la scorsa settimana, che, a giudizio dei dirigenti preposti, aumenterebbe il senso di appartenenza al club, visto che oltre alle calciatrici adulte, su quei campi si allenano anche quelle in formazione delle giovanili.
Che l’attesa sfida di domenica prossima, 28 gennaio 2024, non si giochi allo Stadio Tardini, ma, come al solito, al Noce, lo si evince dalla news uscita ieri, dopo la vittoria 0-3 sul Chievo Verona dell’ex Mister Fabio Ulderici, sul sito ParmaCalcio1913.com, laddove si legge: “Il prossimo appuntamento è in programma domenica 28 gennaio al ‘Noce’ quando alle gialloblu farà visita la Lazio, in testa alla classifica insieme proprio al Parma e alla Ternana”. Pare che, in epoca digitale e non analogica, il portale di una club non sia più la Gazzetta Ufficiale, ma se con certezza si riferisce la location del prossimo incontro, si può interpretare che non ci sia alcuna volontà di cambiarla, benché l’importanza della sfida lo consiglierebbe, del resto come era stato ventilato dalla stampa ad inizio stagione, quando si parlò dell’opportunità una tantum di qualche sfida importante nello storico impianto cittadino.
I tempi per ripensarci, ci sarebbero ancora, e saremmo felici di esser smentiti: il big match potrebbe essere importante per l’intero movimento femminile se venisse giocato allo Stadio Ennio Tardini come auspicato. E’ vero che le spese di apertura dell’impianto sarebbero superiori, ma siamo certi che il proprietario non voglia lesinare risorse per le predilette e in più basterebbe pensare qualche forma di revenue in più, anziché un niet per ragioni di carattere economico (che, sinceramente, fanno sorridere considerato quanto investito dal Presidente per portare la Femminile in Serie A). Ragioni di carattere sportivo non le vorremmo neanche considerare: l’idea di giocare in un palcoscenico c0sì importante si è sempre pensato possa essere un valore aggiunto, e magari dovrebbero esser le avversarie a temere di entrare nel tempio. E in più il manto sarebbe a riposo, dal momento che non sono previsti ulteriori gare al Tardini sino a Parma-Venezia. Gabriele Majo (da StadioTardini.it)
