Gioco in Emilia-Romagna: i dati aggiornati

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Il Libro Blu ADM relativo al 2021, ultimo intervallo temporale valido per la rilevazione statistica di raccolta, vincite, spesa ed erario dell’offerta di gioco legale in Italia, mostra innanzitutto una forte inversione di tendenza a livello nazionale tra gioco fisico e gioco a distanza. 

Come evidenziato anche dall’aggiornamento di AGIMEG, la raccolta tramite gioco fisico a livello nazionale, dal 2019 al 2021 è scesa da 74.075,30 milioni di euro a 44.000,91 milioni; le vincite da 56.502,13 milioni di euro a 32.228,84 milioni; la spesa da 17.573, 17 milioni di euro a 11.772,08 milioni. Per contro, la raccolta del gioco a distanza è salita da 36.388,88 milioni di euro a 67.178,77 milioni; le vincite da 34.542,64 milioni di euro a 63.452,99 milioni; la spesa 1.846,39 milioni di euro a 3.718,61 milioni.

Come ogni anno, raccolta, vincite e spesa sono state classificate dal Libro Blu ADM anche per regione. Il decremento rilevato a livello nazionale conferma lo stesso trend anche per l’Emilia Romagna. La raccolta tramite gioco fisico nel 2019 è scesa da 6.033,88 milioni di euro a 3.372,31 milioni; le vincite da 4.670,83 milioni di euro a 2.463,91 milioni; la spesa da 1.363,05 milioni di euro a 908.40 milioni. Tutti i dati si riferiscono a giochi AWP, VLT, bingo, giochi numerici a totalizzatore, giochi a base ippica e sportiva, lotterie, lotto, scommesse virtuali. Al 2021 l’Emilia Romagna si posiziona al 4° posto per raccolta, 5° posto per vincite e 4° posto per raccolta.

Per quanto i valori in termini assoluti e percentuali delle principali tipologie di gioco al 2021, rimane stabile il bingo, con una spesa di circa 17,5 milioni (+0,75%), cresce il comparto Lotterie (con un aumento della spesa del 52,6% pari a 260,5 milioni) e Lotto (+28,4% di spesa per 131,8 milioni). Incremento anche per i cosiddetti giochi numerici a totalizzatore (+23,9% per un totale della spesa a 57,7 milioni). Decremento per slot machine e videolottery (VLT), la cui spesa è di 414 milioni (-2,7%). Scommesse ippiche in calo, con una riduzione al di sotto del 30%, per un importo pari a 2,8 milioni di euro. Segno negativo, infine, anche per le scommesse sportive: 17,2 milioni (-41,5%). In discesa anche le scommesse virtuali che registrano una diminuzione del 12,2% per una spesa di 6,8 milioni.

Alla crescita del settore online hanno contribuito sicuramente diversi fattori. In primis le misure che    scoraggiano gli esercenti ad aprire nuove sale slot. Basti pensare al distanziometro (ossia il divieto  contemplato dalle leggi regionali che impedisce l’installazione di slot machine a meno di 500 metri dai luoghi sensibili) e a tutte le indicazioni fornite recentemente dal Comune di Parma in merito al gioco d’azzardo. Il divieto che limita l’apertura di nuove sale gioco reali implica inevitabilmente la crescita del comparto online. La normativa diventa così un punto di forza per i portali del settore iGaming che aumentano la propria presenza digitale e il numero di utenti iscritti online anche grazie a degli incentivi, come I bonus casino offerti da SNAI (presentati nel dettaglio in questa recensione) e altre iniziative simili. E a proposito di utenti e conti digitali, il Libro Blu ADM 2021 mostra anche il numero di conti online attivi e aperti in base alla regione di residenza dell’utente. In Emilia Romagna si registrano 786.184 conti attivi e 261.741 conti aperti.

Da precisare, infine, che durante i primi cinque mesi del 2021 ADM ha monitorato e analizzato costantemente le dimensioni del gioco online, le cui risultanze sono state comparate sia attraverso incontri bilaterali con rappresentanti di omologhe autorità nazionali, sia attraverso il tavolo di lavoro attivo tra i regolatori dei principali paesi europei.

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