Il Parma crea, si suicida e chiude in dieci: il Pisa passa 1-0

E' la notte di quel che poteva essere ma non è stato: il Parma costruisce, il Pisa segna e vince. Suicidio, distrazione, sfortuna, quello che si preferisce: ma resta una squadra troppo leggera davanti, che non concretizza e alla fine esce sconfitta. Resta il solito leit motiv: tanti calci presi, arbitraggio molto discutibile, occasioni sprecate. Ma la serie B è questa, e ci si deve adeguare, se si vuole lasciarsela alle spalle

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E’ la notte di quel che poteva essere ma non è stato: il Parma costruisce, il Pisa segna e vince. Suicidio, distrazione, sfortuna, quello che si preferisce: ma resta una squadra troppo leggera davanti, che non concretizza e alla fine esce sconfitta.

Serata di primavera sul Tardini per uno scontro che deve dire cosa può pretendere il Parma da quello che rimane della stagione: davanti il Pisa, ai numeri avanti di un punto,

A sorpresa Pecchia recupera e manda in campo dal primo Man: in porta Chichizola, a sorpresa, al posto di Buffon. Davanti a lui confermati i quattro di Frosinone: Ansaldi, Valenti, Osorio e Delprato. In mezzo, Sohm Juric e Bernabè play basso davanti alla difesa, con Vazquez falso nueve. Con lui, Man, appunto, e Zanimacchia.

La prima mezz’ora è di studio: costruzione dal basso, rilanci lunghi dei portieri, tanti falli del Pisa che si accanisce sui giocatori del Parma che cercano di costruire.

L’unica azione degna di nota intorno al ventesimo, quando Man si prende fallo e punizione: battuta malissimo, Zanimacchia scarica ma finisce a lato di poco.

L’unico brivido sulla schiena del Parma corre quando Osorio si perde Sibilli, dopo uno strano rimbalzo in mezzo al campo. Uno contro uno, poi in qualche modo la difesa pezza.

Riparte il Parma, spunto di Man che semina il panico in area del Pisa ma nessuno finalizza, poi tocca a Bernabè, che s’invola sulla fascia, si accentra e trova un bellissimo passaggio filtrante. Vazquez a un paio di metri dalla porta si tuffa ma non aggancia per poco.

Non serve nemmeno il minuto di recupero a spostare gli equilibri: tanti errori, qualche buona idea, poca roba in campo. Meglio il Parma del Pisa, ma serve qualcosa che la sblocchi.

RIPRESA – Pecchia toglie Ansaldi, sfinito, per Zagaritis, ma il ritmo della partita non decolla. Un’altra fesseria di Osorio lancia Moreo, ma Chichizola salva tutto. Ci prova Vazquez, palla alta, in mischia ci tenta Man di tacco, ma in qualche modo il Pisa si salva.

Ancora Man, lanciato da Bernabè, ma la difesa chiude. E come spesso accade quest’anno, al primo affondo il Parma subisce gol: Torregrossa gestisce un pallone al limite, deviazione che libera Touré, sinistro nell’angolino e ospiti in vantaggio. 

Al quarto dei cinque minuti di recupero, il Parma resta in dieci: poco rilevante per la gara, molto per la prossima: entrata a piedi uniti su Touré, espulso Valenti. Resta da annotare che Bernabè e Vazquez hanno preso falli a raffica…nemmeno sanzionati. 

Resta il solito leit motiv: tanti calci presi, arbitraggio discutibile, occasioni sprecate. Ma la serie B è questa, e ci si deve adeguare, se si vuole lasciarsela alle spalle.

TABELLINO

PARMA – PISA

MARCATORI: 83′ Tourè (Pi)

PARMA: Chichizola; Delprato, Osorio, Valenti, Ansaldi (dal 46′ Zagaritis); Sohm (dal 76′ Hainaut), Bernabè, Juric (dall’84’ Charpentier); Zanimacchia (dal 81′ Benedyczak), Vazquez, Man (dal 76′ Bonny). A disp: Buffon, Corvi, Balogh, Coulibaly, Circati, Inglese. All: Pecchia.

PISA: Nicolas; Calabresi, Barba, Caracciolo, Beruatto; Nagy (dal 87′ De Vitis), Tourè, Gargiulo (dal 73′ Mastinu); Morutan (dal 73′ Tramoni M.); Sibilli (dal 78′ Torregrossa), Moreo (dal 87′ Rus). A disp: Guadagno, Livieri, Esteves, Zuelli, Sussi, Masucci, Tramoni L.  Allenatore: D’Angelo.

Arbitro: Aureliano

Ammoniti: Calabresi, Barba (Pi), Pecchia (Pr)

Espulsi: Valenti (P)

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