L’Ascoli passa di rigore, il Parma è jellato e poco lucido. E la Nord insorge

Il Parma colleziona modeste occasioni ma sciupa e pasticcia, poi si fa male da solo. Finisce con la squadra sotto la Nord, tra i fischi e il canonico: "tirate fuori le balle", Valenti in lacrime e Buffon che allarga le braccia in segno di scusa

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Si parla spesso della “sfiga dei balordi”. Il Parma di oggi spiega molto bene cos’è: contro un Ascoli sostanzialmente nullo per 65 minuti, i ducali collezionano mezze occasioni, palle interessanti, illudono, mentre i marchigiani alla benemeglio se la cavano sempre.

Poi arriva la fesseria di Balogh, il gol su rigore dell’Ascoli che inizia a crederci e spingere appena appena, Pecchia perde la bussola e toglie Sohm dopo 30 minuti (perchè i tifosi lo fischiano ed era già ammonito?), il Parma spinge ma prende traverse e salvataggi sulla linea.

La sfiga dei balordi, appunto. O la fortuna, se la si guarda dal lato ospite: si prendono tre punti sono la minima fatica. Finisce con la squadra sotto la Nord, tra i fischi e il canonico: “tirate fuori le balle”, Valenti in lacrime e Buffon che allarga le braccia in segno di scusa.

E’ un pomeriggio di primavera quello che illumina il Tardini, con un sole smagliante che fa voglia di mare e abbraccia la gara contro l’Ascoli. Alla vigilia Pecchia perde Beneck: forte influenza nella notte, al suo posto dal primo minuto Charpentier.

Dietro Valenti va in fascia a sinistra alle spalle di Zagaritis, a destra al posto di Delprato va Coulibaly, in mezzo Estevez con Bernabè alle con Vazquez e il confermato Zanimacchia.

La prima mezz’ora, seppur non esaltante, è tutta di marca crociata: al 21esimo ci prova Bernabè da fuori, ma Leali ci arriva in qualche modo. Dalla sinistra Zagaritis e Vazquez inventano, ma al Parma manca la zampata decisiva, l’ultimo tocco.

Al 28esimo palla di platino sui piedi di Charpentier: cross di Zagaritis che lo pesca a centro area, si gira bene ma calcia fuori tutto solo.  Il Parma cresce: dopo la mezzora Estevez dalla destra cerca un cross che centra il palo, sulla respinta prova il tap-in vincente Charpentier, ma si immola Botteghin, poi Vazquez non riesce a ribadire verso la porta.

Ancora Parma, che macina gioco e imprecisioni: Vazquez prova a lanciare Valenti, palla lunga, Bernabè cerca Charpentier ma Botteghin anticipa. E la prima frazione scivola via, con i ducali che possono recriminare: avrebbero meritato il vantaggio.

Nella ripresa Pecchia cambia modulo: dentro Sohm per Charpentier, Parma col 4-1-4-1 con Vazquez unico terminale. Lo svizzero si mette subito in mostra: cross di Estevez che pesca il colpo di testa di Sohm, palla sul fondo.

Al 57esimo, signore e signori, Gigi Buffon: lancio dalle retrovie, pallone a Falzerano che serve Gondo, Buffon risponde con una grande parata d’istinto, di piede.

Ma il miracolo serve a poco perché quattro minuti dopo Balogh atterra Gondo dopo averlo colpevolmente lasciato libero: rigore che il terminale offensivo ascolano trasforma alla perfezione, incrocio dei pali dove Buffon pur intuendo non può nulla. 

Il Parma reagisce subito, reclama per un paio di calci di rigore e si prende una punizione dal limite, che Bernabè schianta sulla traversa. Il Parma cerca di creare alla disperata, partorisce cross e confusione prendendo anche due traverse in pochi secondi.

Prima tocca ad Inglese, imbeccato da Ansaldi, poi a Camara, servito a rimorchio dal numero 45 ducale: ma il gioco era fermo, offside. Al 94esimo Botteghin salva sulla linea: è l’ultimo tentativo di un arrembaggio disperato.

Il Parma colleziona modeste occasioni ma sciupa e pasticcia, poi si fa male da solo. Finisce con la squadra sotto la Nord, tra i fischi e il canonico: “tirate fuori le balle”, Valenti in lacrime e Buffon che allarga le braccia in segno di scusa.

PARMA – ASCOLI 

TABELLINO

MARCATORI: 62′ rig. Gondo (A)

PARMA: Buffon; Coulibaly (dal 78′ Ansaldi), Balogh (dal 63′ Camara), Osorio, Valenti; Estevez, Bernabé; Zanimacchia (dal 63′ Man), Vazquez, Zagaritis; Charpentier (dal 46′ Sohm, dal 78′ Inglese). A disp: Chichizola, Corvi, Bonny, Hainaut, Juric, Cobbaut, Circati. All: Fabio Pecchia.

ASCOLI: Leali; Adjapong, Bellusci, Botteghin, Falasco; Collocolo, Buchel (dal 46′ Giovane), Caligara (dal 88′ Eramo); Falzerano (dal ’70 Proia); Forte (dal 53′ Marsura), Gondo (dal 88′ Mendes). A disp: Guarna, Quaranta, Lungoyi, Ciciretti, Donati, Giordano, Tavcar. All: Roberto Breda.

Arbitro: Niccolò Baroni della sezione di Firenze.

Ammoniti: Buchel, Caligara, Falasco, Giovane, Gondo (A), Balogh, Coulibaly, Sohm, Zagaritis(P).

 

 

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