Torna dal Rave con cocaina e allucinogeni nello zaino: arrestato 28enne

Il giovane per evitare l’arresto ha picchiato i poliziotti. È ai domiciliari

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La Polizia di Stato di Parma, in stazione, ha arrestato un cittadino italiano, classe 1994, residente a Brescia, proveniente dal Rave Party denominato “Witchtek 2022” tenutosi a Modena dal 29 al 31 ottobre, per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’arresto è il frutto di un’attività congiunta svolta dal personale della Digos della Questura e della Polfer per tutta la durata del Rave Party in provincia di Modena, fino al totale deflusso dei partecipanti al di fuori della Regione Emilia-Romagna.

Tali servizi sono stati svolti presso la stazione ferroviaria, i caselli autostradali e le principali arterie della città, con lo scopo di monitorare e controllare tutti i partecipanti a tale raduno illecito e di prevenire il compimento di atti di illegalità, tra cui anche l’eventuale riproduzione del medesimo evento sul territorio della Provincia di Parma.

Alle ore 16 circa dello scorso lunedì, qualche ora dopo l’interruzione del Rave party di Modena da parte delle forze dell’ordine, durante lo svolgimento di uno dei suddetti servizi di monitoraggio presso la stazione ferroviaria di Parma, gli agenti hanno notato due soggetti provenienti da Modena sospettati di essere partecipanti all’evento.

Raggiunti dai poliziotti, tali soggetti sono stati identificati, ma è stato quando gli agenti hanno richiesto loro cosa trasportassero all’interno dei rispettivi zaini, che uno dei due è andato in escandescenza.

In un primo momento, infatti, il cittadino bresciano, con una mossa repentina, ha gettato in terra lo zaino, tentando di darsi alla fuga; immediatamente dopo, raggiunto dagli operatori, ha opposto una violenta e veemente resistenza, colpendo, scalciando e mordendo a un braccio uno dei poliziotti.

All’esito di tale violenza, con la quale ha cagionato anche lesioni agli operatori, seppur lievi, l’uomo, un ventottenne, è stato tratto in arresto non soltanto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ma anche per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, atteso che all’interno dello zaino, di cui aveva tentato di disfarsi, sono stati rinvenuti: nr. 14 involucri contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina; nr. 7 involucri contenenti sostanze varie (funghi allucinogeni e altro) per l’individuazione della cui natura si è reso necessario lo svolgimento di più approfonditi esami di laboratorio.

Una volta arrestato (arresti domiciliari), il ventottenne è stato tradotto presso la propria abitazione a Brescia nell’attesa del giudizio di convalida.

Il personale della Digos della Questura di Parma, che ha provveduto all’accompagnamento a Brescia del malvivente, ha proceduto altresì alla perquisizione domiciliare, presso la sua abitazione, all’esito della quale è stato rinvenuto un ulteriore ingente quantitativo di sostanza stupefacente, di cui: grammi 839,00 di tipo marijuana e grammi 400 di tipo hashish, nonché un bilancino di precisione, sottoposti a sequestro.

Nella giornata del 2 novembre 2022, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e ha celebrato nei confronti del ventottenne bresciano il giudizio direttissimo.

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