A Pisa era arrivato qualche buon segnale, una squadra organizzata, con un’idea di gioco e una parvenza di solidità. Al Tardini contro la Spal il Parma li ha confermati: dominio territoriale, organizzazione del gioco, gestione della palla.
Quasi autorevolezza, per quanto la Spal sia poca roba. La decidono Tutino, Bernabè Vazquez e Beneck, ma è un Super-Man quello che li ispira e li lancia.
Sul Tardini splende un sole primaverile baciato da un vento gelido come la classifica ducale: appena un passo sopra i play out, proprio come la Spal che arriva con Pepito Rossi, uno che in ducato è diventato prima grande, poi tornato da salvatore.
I primi quindici minuti sono di studio, unica nota l’infortunio in casa spallina per Vicari, costretto a uscire per un problema muscolare.
Al quindicesimo la partita si infiamma: occasionissima per la SPAL, con Mancosu che da distanza ravvicinata costringe Buffon al miracolo di piede.
Ripartenza e sul fronte opposto Circati sfiora il debutto da sogno: incornata di testa, palla a lato di un soffio con Alfonso battuto.
Iachini recupera Buffon e lancia in mischia il giovane Circati, difensore italo-australiano figlio di Gianfranco Circati, che aveva a sua volta militato nelle giovanili del Parma a inizio anni ’90. Con lui Delprato e Cobbaut.
A centrocampo Rispoli, Juric, Bernabé, Vazquez e Man, in attacco la coppia offensiva Tutino e Simy. Al 26esimo la partita si infiamma: recupera un buon pallone Bernabé, che viene sgambettato da Mancosu. Protesta tantissimo Iachini a bordo campo chiedendo il giallo, ma se lo prende lui.
Un minuto dopo, i ducali passano: contropiede di Man che scodella un cross in mezzo per Tutino che prende il palo pieno, ma Simy incoccia il pallone nel tentativo di ribattere in rete e trova Tutino che in semigirata insacca.
Uno a zero Parma.
Al 33esimo ancora Parma: Vazquez, pallone a Tutino che serve Bernabé, controllo e sventola da fuori area col sinistro che si insacca nell’angolo basso alla destra di Alfonso. Grande gioia per Bernabè dopo tanta sofferenza.
I ducali controllano, ma perdono Tutino sul finale di primo tempo: contrasto con Meccariello, resta sotto e cade sul ginocchio. Non riesce a rimanere in campo e sul finire di recupero lascia il posto a Beneck, ennesima tegola in casa Parma.
RIPRESA – Il Parma perde anche Rispoli, che rimane negli spogliatoi. Dentro al suo posto Coulibaly, che dopo qualche minuto prende il giallo. Diffidato salterà la gara di mercoledì a Monza. Tre cambi anche per la Spal.
Al 59′ è Man show: supera due difensori della SPAL e serve un pallone delizioso a centro area, ma Benedyczak prima e Coulibaly poi non agganciano.
Il terzo gol è nell’aria e arriva tre minuti dopo: Man per Vazquez, colpo da biliardo e diagonale che finisce in rete.
Al 68esimo gloria anche per Beneck: recupera palla Coulibaly che serve nello stretto Benedyczak che fa una magia, controllo all’indietro a superare due difensori e scavetto su Alfonso in uscita per un gol pazzesco.
La partita non ha più nulla da dire.
Mercoledì a Monza ci sarà la prova di maturità: dalla Brianza il Parma dovrà dire se è guarito.
TABELLINO
PARMA – SPAL 4-0
MARCATORI: 27′ Tutino, 33′ Bernabe, 62′ Vazquez, 68′ Benedyczak (P)
PARMA (3-5-2): Buffon; Delprato, Circati, Cobbaut; Rispoli (dal 46′ Coulibaly) , Juric, Bernabé (dal 71′ Brunetta), Vazquez (dal 64′ Sohm), Man; Tutino (dal 45’+4 Benedyczak), Simy (dal 71′ Bonny). A disp: Turk, Balogh, Brunetta, Sohm, Camara, Osorio, Traore, Bonny, Costa, Correia. All: Iachini.
SPAL (4-3-1-2): Alfonso; Almici, Vicari (dal 8′ Capradossi), Meccariello, Celia; Crociata (dal 70′ Mora), Esposito (dal 46′ Da Riva), Zanellato; Mancosu; Rossi (dal 46′ Vido), Melchiorri (dal 46′ Colombo). A disposizione: Pomini, Thiam, Tripaldelli, Zuculini, Dickmann, Peda, D’Orazio. All: Venturato.
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1
Ammoniti: Celia, Da Riva (S), Coulibaly (P)
