Home Cronaca È morto Alberto Michelotti. L’ex arbitro aveva 91 anni

È morto Alberto Michelotti. L’ex arbitro aveva 91 anni

0

È morto questa mattina dopo un breve ricovero al Maggiore Alberto Michelotti.

Ex arbitro internazionale, rappresentava la parmigianità nel mondo. Appassionato di lirica era membro del “Club dei 27”.

Burbero ma dal cuore d’oro, figlio di una ragazza madre e cresciuto troppo in fretta, a 13 ha iniziato il lavoro in officina.

La famiglia Michelotti era sempre in fuga e sempre in trincea: erano gli “Arditi del Popolo” e quando Alberto mentre faceva la spola con gli zii partigiani nascosti a Varano, fu arrestato e portato nella caserma fascista al Petitot.

La madre Elsa sputò in faccia al terribile Bragò e si fece riconsegnare il figlio: questa è la dimostrazione che la famiglia di Alberto era sempre in fuga e sempre in trincea.

A 29 anni l’approdo all’arbitraggio, riscatto della vita. Poi una lunga militanza come opinionista tv. Ora è leggenda.

Pochi mesi fa aveva perso l’adorata moglie Laura. Alle figlie l’abbraccio di Francesca, direttrice di questo giornale e amica, da sempre, di Albertone.

Il Parma Calcio 1913 piange l’arbitro internazionale Alberto Michelotti, scomparso in queste ore.
Tutto il club Crociato (proprietà, dirigenza, staff tecnico, calciatori, dipendenti e collaboratori), in questo triste momento, è vicino ai famigliari di Alberto.

Da ragazzo, nel primo dopoguerra, Michelotti aveva anche vestito la maglia della nostra squadra, nelle formazioni giovanili, principalmente come portiere, ma non solo.
Era stata una militanza sportiva che Alberto, da autentico parmigiano e tifoso del Parma, ha sempre ostentato con orgoglio. Tant’è che alla nostra società è sempre stato vicino, in ogni momento della nostra storia sportiva. Come colonna dell’associazione ‘Ex Gialloblù’, come opinionista radiofonico e televisivo e, soprattutto, come appassionato sostenitore.

Michelotti era un figlio dell’Oltretorrente, il quartiere della vecchia Parma, dove era nato, era cresciuto e ha vissuto. È stato uno degli autentici simboli della parmigianità, quella sanguigna, combattente, impetuosa e passionale, che la storica maglia bianca con la croce nera incarna. Lui, lo sottolineava sempre, con le sue battute in vero dialetto pramzàn.

Ciao, Crociato Alberto.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here